Il Lago Rosa del Senegal sta cambiando colore a causa delle forti piogge

Le acque rosa del lago Retba cambiano colore a causa delle piogge sempre più violente: un danno non solo estetico, ma, soprattutto, ambientale che va a influire anche sulla vita delle persone che vivono lungo le sponde del bacino.
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Roberto Russo 26 Gennaio 2023

Il celebre lago Rosa del Senegal sta diventando verde. Non si tratta, purtroppo, di un semplice gioco di parole, ma di un'amara realtà dovuta al cambiamento climatico.

Partiamo dal colore. Il lago Retba, noto anche come lac Rose, si trova in Senegal, a nord-est della capitale Dakar: è chiamato rosa per via della presenza di alghe che producono carotene per resistere ai forti raggi solari e, di conseguenza, colorano di rosa le acque del bacino. Le acque diventano di un colore più accesso tra la fine di gennaio e l'inizio di marzo, durante la stagione secca. Non solo: devi sapere che stiamo parlando di un lago ad alto contenuto di sale, al pari del Mar Morto, sale che viene estratto a livello industriale.

Come ormai avrai capito, si tratta di un luogo unico al mondo che è in lizza per essere incluso nella lista Unesco come Patrimonio mondiale dell'umanità.

Le forti piogge e le loro conseguenze

Fin qui la storia del rosa. Tutto è cambiato, però, lo scorso settembre, quando piogge torrenziali hanno colpito la capitale Dakar e hanno trascinato le acque alluvionali verso il lago, scavando un ampio canale sulla riva. Le acque, di conseguenza, sono diventate verdi.

Gli elementi che vivono lì e sono responsabili del colore rosa sono legati a questo ambiente estremo. Se l'ambiente si diluisce, questi elementi scompariranno”. E poi ha aggiunto: “Questo equivarrebbe a una condanna a morte per il lago”.

Oltre al danno ambientale, c'è anche quello umano, perché sono molte le persone (tra coltivatori di sale, barcaioli e venditori di souvenir) che dipendono dal lago per il loro sostentamento. Una conseguenza del diluvio, infatti, è stata spazzare via innumerevoli cumuli di sale che erano stati sistemati lungo le rive, oltre alle bancarelle dei venditori di ninnoli e alle altre attività turistiche arroccate sulla riva. Stando alle stime, l'inondazione ha distrutto 7.000 tonnellate di sale per un valore di circa 700mila dollari.

Il problema è che questo episodio possa ripetersi nel futuro prossimo e diventare sempre più frequente. La crisi climatica sta infatti rendendo più probabili gli eventi estremi, tra cui appunto piogge torrenziali e alluvioni.