Mammut lanoso

Il mammut lanoso potrebbe tornare a vivere: le cellule staminali aprono nuove possibilità contro l’estinzione?

Alcuni scienziati hanno ottenuto un risultato promettente nel progetto di riportare in vita il mammut lanoso. Le cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) potrebbero essere la chiave per il successo di questa impresa.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Roberto Russo 12 Marzo 2024

Un team di scienziati della startup Colossal Biosciences ha annunciato un passo avanti nella sua ambiziosa mission: riportare in vita il mammut lanoso. Non si tratta di una vera e propria de-estinzione, ma di creare un “mammut funzionale”, un elefante asiatico modificato geneticamente per assomigliare al suo antico parente.

Per raggiungere questo obiettivo, gli scienziati hanno riprogrammato le cellule di elefante asiatico in cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC). Le iPSC si comportano come le cellule embrionali, in grado di dare origine a qualsiasi tipo di cellula del corpo. Questo permetterà ai ricercatori di testare le modifiche genetiche senza dover prelevare frequentemente campioni di tessuto da elefanti vivi, una specie a rischio di estinzione.

La creazione di iPSC di elefante è un processo complesso e richiede due mesi, un tempo molto più lungo rispetto ad altre specie. Tuttavia, questo rappresenta un passo avanti importante perché le iPSC saranno utilizzate per creare spermatozoi e cellule uovo in laboratorio, un obiettivo fondamentale per aumentare la diversità genetica e creare una popolazione di mammut funzionali.

Inoltre, le iPSC potrebbero essere utili per la conservazione degli elefanti asiatici, aiutando a studiare l'herpesvirus endoteliotropico degli elefanti (Eehv), una delle principali cause di morte nei giovani elefanti.

De-estinzione: il mammut lanoso è solo l'inizio?

La strada verso la de-estinzione del mammut lanoso è ancora lunga e incerta. Ci sono dubbi etici sul progetto e non è chiaro se ci sia davvero uno spazio nell'Artico per ospitare questi animali ibridi. Tuttavia, il traguardo delle iPSC rappresenta un passo avanti significativo. Se Colossal riuscirà a portare a termine la sua missione, questa tecnologia potrebbe essere applicata in futuro ad altre specie estinte o in via di estinzione, come, per esempio, il rinoceronte bianco settentrionale, specie di fatto estinta.

Cosa sono le cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC)?

Le cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) sono cellule mature che sono state riprogrammate in uno stato simile a quello embrionale. Questo significa che possono dare origine a qualsiasi tipo di cellula del corpo.

Le iPSC sono state create per la prima volta nel 2006 dallo scienziato giapponese Shinya Yamanaka, Premio Nobel per la medicina 2012. Da allora, sono state utilizzate per studiare diverse malattie e per sviluppare nuove terapie. Queste cellule offrono diversi vantaggi rispetto alle cellule staminali embrionali. Sono più facili da ottenere e non pongono problemi etici. Inoltre, possono essere utilizzate per creare cellule specifiche per il paziente, il che riduce il rischio di rigetto. La tecnologia delle iPSC è ancora in fase di sviluppo, ma ha il potenziale per rivoluzionare la medicina. In Corea del Sud, per esempio, stanno sperimentando un nuovo tipo di riso che contiene carne proprio grazie a queste cellule.

La de-estinzione del mammut lanoso è un progetto ambizioso e controverso. Tuttavia, la tecnologia delle iPSC rappresenta un passo avanti significativo che potrebbe avere applicazioni in futuro per la conservazione di diverse specie.

Fonte | Ansa