Abbassa la glicemia e riduce il grasso corporeo: lo studio che sorprende gli esperti

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Mangiare un mango al giorno può migliorare la glicemia e ridurre il grasso corporeo, nonostante l’elevato contenuto di zuccheri naturali. Ecco cosa rivela un nuovo studio sulla frutta e la salute metabolica.
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Redazione 2 Ottobre 2025

Spesso evitato da chi soffre di prediabete o vuole tenere sotto controllo lo zucchero nel sangue, il mango è tra i frutti tropicali più dolci in assoluto. Tuttavia, un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Foods dimostra che consumare un mango intero ogni giorno può migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre il grasso corporeo.

I ricercatori della George Mason University, guidati dalla nutrizionista Raedeh Basiri, hanno dimostrato che i nutrienti del mango – tra cui fibre, vitamine e antiossidanti – compensano ampiamente il contenuto zuccherino, offrendo effetti positivi sulla salute metabolica.

Il confronto con gli snack a basso contenuto di zuccheri

Nel loro studio, i ricercatori hanno diviso i partecipanti in due gruppi:

  • Il primo ha consumato un mango fresco al giorno
  • Il secondo ha assunto una barretta ai cereali a basso contenuto di zucchero (11 grammi)

Dopo sei mesi di monitoraggio, i dati sono stati chiari: chi ha mangiato mango ha mostrato un miglior controllo glicemico, maggiore sensibilità all’insulina e una riduzione significativa del grasso corporeo, rispetto al gruppo che ha consumato lo snack confezionato.

“Non è solo il contenuto di zucchero a fare la differenza, ma l’intero contesto nutrizionale”, ha dichiarato la dottoressa Basiri.

Perché il mango può aiutare a controllare la glicemia

Un mango intero contiene circa 30 grammi di zucchero, ma anche fibre solubili, vitamina C, vitamina A, antiossidanti e altri fitonutrienti che:

  • rallentano l’assorbimento degli zuccheri
  • migliorano la risposta insulinica
  • riducono l’infiammazione
  • sostengono il metabolismo dei grassi

I risultati hanno evidenziato che i benefici del mango non derivano solo dai suoi zuccheri naturali, ma dalla sinergia tra tutti i nutrienti del frutto.

Frutta intera VS zuccheri aggiunti: cosa scegliere

Gli autori dello studio sottolineano come gli alimenti con zuccheri aggiunti – anche quelli a basso contenuto calorico – non offrano lo stesso valore nutrizionale della frutta fresca. Cereali per la colazione, barrette e snack industriali, pur contenendo meno zucchero, possono contribuire a squilibri metabolici e aumentare il rischio di diabete.

“Incoraggiamo l’inserimento di frutti interi nella dieta quotidiana come parte di strategie pratiche per prevenire il diabete”, ha spiegato la dottoressa Basiri.

Il messaggio dello studio è chiaro: non bisogna temere la frutta intera solo perché contiene zuccheri naturali. Il mango, in particolare, può rivelarsi un ottimo spuntino funzionale, capace di abbassare la glicemia e favorire la perdita di grasso corporeo, se integrato in uno stile alimentare sano e bilanciato.