Il Parco Archeologico è per tutti: grazie al PNRR a Taormina abbattute le barriere architettoniche e cognitive

Video in LIS/IS, didascalie ad alta accessibilità e QRCode con audio. Sono solo alcune delle novità che fanno parte di un progetto portato avanti dalla Fondazione Politecnico di Milano e dal Parco Archeologico Naxos-Taormina, grazie ai fondi del PNRR. Un sito culturale più accessibile e inclusivo, che tiene conto delle unicità di ciascuno di noi!
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Giulia Dallagiovanna 4 Luglio 2023

Un percorso tattilo-plantare, QRCode con audio e video in LIS/IS. Così il Parco Archeologico Naxos-Taormina, una vera perla della Sicilia e dell'Italia intera, diventa accessibile a tutti e prova ad abbattere ogni barriera: architettonica, fisica, cognitiva e culturale. Un progetto davvero molto importante, quello portato avanti dalla Fondazione Politecnico di Milano e dal Parco Archeologico Naxos Taormina, con i finanziamenti del PNRR.

L'intera Area Archeologica di Naxos, che fa parte dell'area metropolitana di Messina, si estende per circa 40 ettari e conserva tesori importantissimi per la storia della nostra penisola. Pensa che proprio qui fu fondata la prima colonia Greca della Sicilia e ancora oggi si possono vedere i resti di 13 abitazioni della fine dell'VIII a.C, le fortificazioni della città arcaica, il santuario dedicato a Hera o Afrodite e diversi altri reperti che ti permettono di entrare in contatto con le radici della nostra storia e della nostra cultura. E da oggi, ancora più turisti saranno accolti in questo prezioso sito.

Il progetto ha ottenuto un finanziamento di circa 500mila euro e ha un tempo di realizzazione previsto di tre anni. L'idea di base è quella di applicare i concetti dell'Universal Design, cioè una progettazione che tiene conto della fruizione da parte di utenti di ogni età, genere, cultura e abilità.

Nel concreto, questo significa che i visitatori troveranno all'ingresso un percorso tattilo-plantare che li condurrà fino alla biglietteria. Da qui avranno accesso a una mappa visivo tattile con QRCode dotati di audio. Accanto a ogni opera ci sarà una segnaletica visiva e plantare con descrizioni e approfondimenti, ma anche pannelli multisensoriali e multilingua, video LIS/IS, video sottotitolati, didascalie ad alta leggibilità grazie al contrasto cromatico.

Inoltre, verrà potenziato anche l'accesso dall'esterno, con il potenziamento del sito web del Parco, raggiungibile anche da utenti con ridotte capacità sensoriali. Infine, verrà promosso l'apprendimento digitale attraverso Summer School, strumenti di Digital Learning e promozione delle materie STEM, naturalmente in relazione ai Beni Culturali.

Insomma un sito archeologico che si apre alla modernità e all'inclusione, adattandosi a un mondo dove per fortuna inziamo ad avere più attenzione per le unicità e le esigenze dell'altro.