Il pianeta dice addio ad altre 23 specie animali e vegetali dichiarate estinte negli Stati Uniti

Il Fish and Wildlife Service degli Stati Uniti è pronto a cancellare numerosi uccelli, molluschi, pesci e piante dalla lista delle specie in via di estinzione e ad ufficializzarne la scomparsa. Una nuova grave perdita di biodiversità, che include la sparizione di animali rari e splendidi come il picchio dal becco d’avorio, da tempo ormai impossibile da avvistare.
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Martina Alfieri 30 Settembre 2021

Non era mai accaduto prima che così tante specie fossero dichiarate estinte in una sola volta. Non sono bastati i programmi di conservazione e tutela della biodiversità a salvare le 23 specie animali e vegetali che l'US Fish and Wildlife Service ha dichiarato estinte. Se le cose non cambieranno nei prossimi 60 giorni, con la notifica di sorprendenti avvistamenti, l'agenzia del governo statunitense che si occupa della conservazione delle specie ufficializzerà l'estinzione.

Tra queste scomparse spicca quella del picchio dal becco d'avorio, considerato dai birdwatcher di tutto il mondo uno degli uccelli più preziosi per la sua straordinaria bellezza e rarità, e ora ritenuto estinto dopo che, nonostante le insistite ricerche degli ultimi anni, nessuno è riuscito ad avvistarlo. Insieme a questo volatile, come confermato dal triste bollettino, sono sparite 10 diverse specie di uccelli, 8 di molluschi, 2 di pesci, un tipo di pipistrello e una pianta della famiglia della menta. Si tratta del gruppo di specie – animali e piante – più numeroso dal momento dell’istituzione dell’Endangered Species Act (ESA), nel 1973.

Come avvertono gli scienziati americani, questo rischia di essere soltanto l’inizio: i cambiamenti climatici e la distruzione di habitat causati dall’essere umano, infatti, renderanno queste perdite sempre più frequenti.

Mentre il cambiamento climatico e l’impoverimento delle aree naturali spingono al limite dell’estinzione sempre più specie – dice Deb Haaland, Segretario degli Interni degli Stati Uniti – è giunta l’ora di attivarsi con sforzi reali, innovativi e di collaborare per salvare la fauna e la flora americane”.

Negli anni, l’introduzione dell’Endangered Species Act ha consentito anche il raggiungimento importanti traguardi, testimoniando quanto l’impegno dei governi possa contribuire alla salvaguardia delle specie a rischio. Ma i numeri dimostrano che è necessario fare di più: sono ancora oltre 1600 gli animali e le piante inseriti nella lista delle specie in pericolo negli Stati Uniti.