
Uno degli animali più affascinanti che abitano l’estremo Sud del Pianeta potrebbe presto diventare anche uno dei più minacciati. Il pinguino imperatore è stato ufficialmente inserito dallo US Fish and Wildlife Service nella lista delle specie minacciate di estinzione. Questi maestosi uccelli che vivono in Antartide potrebbero scomparire entro la fine del secolo a causa dello scioglimento del ghiaccio marino.
Il pinguino imperatore è una specie endemica dell’Antartide, dove colonie da migliaia di esemplari hanno vissuto a lungo indisturbate. Si tratta inoltre dell’uccello più alto, robusto e pesante – può raggiungere i 40 kg – che abita il Polo Sud. Negli ultimi tempi, però, l’habitat di questi pinguini sta subendo rapidi mutamenti a causa della crisi ecologica.
“Il pinguino imperatore è attualmente in buone condizioni – si legge nel documento dello US Fish and Wildlife Service -. Le colonie riproduttive del pinguino imperatore sono distribuite lungo la costa continentale dell'Antartide e non vi è alcuna indicazione che la loro distribuzione sia in attualmente in diminuzione”.
In realtà, la popolazione della colonia di pinguini imperatore a Point Géologie, che è stata ripresa nel film La marcia dei pinguini, sarebbe già diminuita di circa il 50% dagli anni '70. E, nonostante in generale la popolazione sia ancora numerosa, la situazione per effetto dei cambiamenti climatici potrebbe cambiare drasticamente da qui al 2100:
“Tuttavia, abbiamo stabilito che il pinguino imperatore rischia di essere minacciato in un futuro prevedibile in una porzione significativa del suo areale, principalmente a causa del cambiamento climatico e dell'effetto negativo che l’aumento delle temperature dovrebbe avere sui banchi di ghiaccio di i pinguini imperatore hanno bisogno per la riproduzione – conclude il documento –. Pertanto, il nostro esame delle migliori informazioni scientifiche e commerciali disponibili indica che il pinguino imperatore soddisfa la definizione di "specie minacciata" secondo la legge".
Il ghiaccio marino è davvero fondamentale per la sopravvivenza dei pinguini: è presente nelle zone in cui cacciano, ed è inoltre essenziale per godersi il riposo e stare al riparo dai predatori. Proprio quest’anno la Nasa ha rilevato che la superficie di ghiaccio marino nell’Antartide ha raggiunto i suoi minimi storici, con 190mila chilometri quadrati persi in soli 5 anni: questo, purtroppo, significa che anche i pinguini imperatore sono destinati ad affrontare difficoltà sempre più grandi.