Da martedì 2 aprile 2024 è emergenza aviaria negli Stati Uniti. Tutto è partito dal Texas, dove il più grande produttore americano di uova ha deciso di chiudere il suo stabilimento di allevamento intensivo di polli e galline. E questo dopo aver fatto il soliti accertamenti di routine sugli animali, i quali hanno riscontrato tracce di influenza aviaria, ad alta patogenicità (HPAI), causata da virus dell'influenza A, che si diffondono ampiamente tra gli uccelli selvatici e domestici. L'azienda in questione è la Cal-Maine Foods e il suo proprietario ha dichiarato che, dopo lo stop delle attività, ha dovuto abbattere circa 2 milioni di galline, circa il 3.6% del suo gregge. E proprio in Texas, vicino a uno dei centri di allevamento della azienda americana, qualche giorno prima era stato segnalato il secondo caso di influenza aviaria in un lavoratore del settore lattiero-caseario.

L’azienda ha affermato che “nessuna azienda agricola è immune dall’HPAI”, ma ha aggiunto che “rimane impegnata in solidi programmi di biosicurezza in tutte le sue sedi” Altre dichiarazioni in merito a quanto accaduto sono state fatte dal Commissario Sid Miller, Dipartimento dell'Agricoltura del Texas il quale ha commento che si tratti "di una notizia assolutamente devastante per Cal-Maine e l’intera regione del Panhandle, che è già stata duramente colpita. Alla luce di questo recente sviluppo, tutti i produttori devono adottare misure di biosicurezza rafforzate. Poiché questo virus si diffonde rapidamente, dobbiamo agire rapidamente." In totale si tratta del quarto caso rilevato da quando il virus è stato individuato nel 2022 per la prima volta in America.

Sempre in America, nel mese di marzo venne rintracciata nel Michigan l'influenza aviaria anche in alcuni esemplari di mucche da latte e i funzionari statunitensi segnalarono anche la positività in altre mucche degli stabilimenti dell'Idaho e del New Mexico. Attualmente i funzionari hanno affermato che il rischio per la salute umana rimane comunque basso, anche se tutte le persone con esposizione non protetta a uccelli o altri animali infetti, compreso il bestiame, corrono un rischio maggiore di infezione.

L'Influenza aviaria si può trasmettere mangiando l'uovo di una gallina infetta?

In questo paragrafo proviamo invece a rispondere ad alcune domande che possono venire in mente a molti di noi quando si leggono notizie del genere. Quali sono gli effetti sulla nostra salute? Qual è il rischio che può esserci se le uova di queste galline infette finiscono sul mercato e non possono essere rintracciate? Iniziamo subito.

Posso avere l'influenza aviaria mangiando pollo o uovo di una gallina infetta? 

No, il pollame e le uova adeguatamente preparati e cotti sono sicuri da mangiare. La cottura del pollame fornisce protezione da virus e batteri, inclusa l'influenza aviaria. Le pratiche che bisogna sempre attuare su qualsiasi cibo sono: pulire, separare, cucinare e congelare

Nel caso specifico dell'allevamento intensivo dove sono stati individuati gli animali infetti, come può il governo americano garantire ai consumatori che la carne non entrerà nei mercati?

Tutti i prodotti avicoli destinati al consumo pubblico vengono controllati per individuare eventuali segni di malattia prima e dopo la macellazione. Il "controllo di salubrità da parte del Dipartimento di  Agricoltura" garantisce che il pollame sia esente da segni visibili di malattie.

Per altre informazioni in merito a quanto accaduto il governo degli Stati Uniti ha preparato un F.A.Q di domande e risposte.

Fonte | Gov americano

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