
Fin dall'antichità il prezzemolo è stato utilizzato per condire varie pietanze in cucina, ma il suo uso non si limita a quello di semplice condimento di insalate o piatti caldi. Ne esistono tre principali varietà: il prezzemolo a foglia liscia (Petroselinum crispum var. neapolitanum) e il prezzemolo riccio (Petroselinum crispum var. crispum) sono coltivati per le proprietà delle foglie, il prezzemolo a radice (Petroselinum crispum var. tuberosum) viene coltivato per la sua radice.
Il prezzemolo è un buon antiossidante, un antibatterico e un antispasmodico. Antiossidante perché il suo principale flavonoide, l'apigenina, ha mostrato in vitro un forte potere antiossidante e antimutageno. Antibatterico perché l'olio essenziale di prezzemolo è attivo contro diversi batteri, fra cui Staphylococcus aureus, Listeria monocytogenes e Salmonella enterica. Antispasmodico perché l'estratto di semi di questa pianta è in grado di ridurre gli spasmi dell'intestino.
Partiamo dalle foglie. Tradizionalmente le foglie del prezzemolo sono usate soprattutto per via orale per favorire la digestione: stimolano, infatti, le attività gastriche e biliari e alleviano anche eventuali problemi di flatulenze. Ma c'è di più. Le foglie di prezzemolo aiuterebbero a regolarizzare il ciclo mestruale e a calmare i tipici dolori che accompagnano i giorni del ciclo.
A livello cutaneo, le foglie di prezzemolo possono essere applicate fresche sulla pelle in presenza di arrossamenti, irritazioni, ecchimosi o punture di insetto. Un'altra proprietà interessante del prezzemolo è che, al pari delle foglie di cavolo, questa pianta può aiutare le neomamme durante l'allattamento se dovessero avere a che fare con un fastidioso (e doloroso) ingorgo mammario.
Si dice che anche la radice, somministrata per via orale, aiuti a calmare un ciclo mestruale doloroso. Non solo. Alla radice del prezzemolo sono tradizionalmente attribuite proprietà antiossidanti, antimicrobiche, lassative e anticoagulanti, la capacità di promuovere il controllo dei livelli dei lipidi nel sangue e proprietà protettive nei confronti del fegato. La radice si raccoglie a partire da metà settembre; se vuoi conservarla, tagliala in bastoncini per farla essiccare in un ambiente fresco e asciutto, fino all'utilizzo.