Il quokka: è l’animale più felice del mondo, ma rischia l’estinzione

Forse conosci il quokka per la sua buffa espressione sorridente che porta i turisti che lo incontrano a immortalarsi insieme a lui nei selfie. Purtroppo, però, rimangono solo pochi esemplari di questo marsupiale, situati soprattutto nell’isola di Rottnest, nel sud-ovest dell’Australia. Il quokka, infatti, è a rischio estinzione a causa di agricoltura espansiva e deforestazione, che hanno ridotto in maniera significativa il loro habitat. Scopriamo cosa mangia questo simpatico animale e qualche curiosità sul suo conto che potresti non sapere.
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Simona Cardillo 15 Maggio 2019

Ha una faccia simpatica, sorride e fa moltissima tenerezza. È il quokka, conosciuto come l’animale più felice del mondo grazie alla sua buffa espressione. Se ancora non lo conosci, non potrai che innamorartene a prima vista. È cugino del canguro, solo che è molto più piccolo, più goffo e, a quanto sembrerebbe, anche più affettuoso. Oggi, però, rischia l'estinzione e tra le cause di questa triste situazione, indovina un po', c'è anche l'uomo.

Lungo tra i 40 e i 50 centimetri e dal peso che varia tra i 2,5 e i 5 chilogrammi, le sue dimensioni non sono poi tanto distanti da quelle del tuo gatto. Ma senza nulla togliere al tuo animale domestico, devi ammettere che questo piccolo marsupiale è tutta un'altra cosa. Sarà la sua corporatura un po' tozza, le sue orecchie arrotondate che poggiano su una testa larga o la sua coda che può arrivare anche a 31 centimetri. Fatto sta che del quokka vanno tutti matti, al punto che, quando hanno la fortuna di incontrarne uno, moltissime persone cercano di scattare un selfie insieme all'animale sorridente, come potrai facilmente notare dalle tante immagini che si trovano sul web. Irresistibile quando prova a fare quei suoi saltelli un po' abbozzati, o quando si arrampica a tutta velocità su arbusti e alberi bassi.

Dove vive

Andiamo insieme a scoprire qual è l'habitat del quokka. Per vivere tranquillo e sereno, è costretto a mantenersi entro i confini di un'area piuttosto ristretta nel sud-ovest delle regioni occidentali dell'Australia. Fortunatamente, da quando viene considerata specie protetta, si è visto riservare anche alcune piccole isole, come quella di Rottnest, che ogni anno viene invasa da centinaia di turisti che vogliono vedere da vicino il suo abitante più famoso. Se mai ti capiterà di essere tra i fortunati, fai però molta attenzione a non spingerti oltre il selfie di cui ti parlavo: so che è difficile resistere alla tentazione di abbracciare il quokka, ma è molto importante che questo non venga né accarezzato, né avvicinato con del cibo e a breve ti spiegherò perché.

Cosa mangia

Il quokka è un animale erbivoro e si ciba di fogliame, graminacee, piante succulente e quelle note come carici. Essendo però molto socievole e altrettanto goloso, mangerebbe di gusto il pane che potresti offrirgli, che tuttavia è una specie di veleno per un animaletto abituato a una dieta totalmente diversa.

E sarebbe l'ennesimo sgarbo che gli procura l'essere umano, dopo quello di aver introdotto nel suo ambiente il dingo, chiamato anche cane selvatico, e la volpe. Insomma, dopo aver portato i suoi principali predatori proprio a casa sua. Come se non bastasse, con il progresso dell'agricoltura e dell'industria è arrivata anche un'ingente deforestazione, che ha completamente distrutto l'habitat del quokka. Il risultato è che ora sopravvive solo grazie ai piani di conservazione della specie che il Dipartimento dell'Ambiente dell'Australia ha messo in atto.

Il quokka lancia i figli?

Una delle curiosità maggiori riguardanti i quokka è quella relativa a un particolare comportamento delle madri nei confronti dei propri piccoli, che solitamente vengono tenuti al sicuro all'interno del marsupio dell'animale. Tuttavia, quando la quokka adulta è minacciata dalla presenza dei predatori, può compiere un gesto sorprendente, decidendo di sacrificare il cucciolo espellendolo dalla tasca, per fare sì che, agitandosi, il figlio attiri l'attenzione del cacciatore su di sé, permettendo alla mamma di darsi alla fuga.

Tecnicamente, quindi, è errato dire che il quokka lancia i figli contro i predatori: di fatto, semplicemente, se ne libera per scappare più facilmente e mettersi in salvo. Dal punto di vista di un umano è facile definire questo atteggiamento un grande atto di egoismo, ma si tratta in realtà di un istinto di sopravvivenza difficile da giudicare, dato che le leggi della natura sono diverse dalle nostre e a volte sanno essere estremamente crudeli.

Oltretutto questo non cancella quanto abbiamo detto: il quokka è un marsupiale piccolo e incredibile, che va rispettato e protetto per fare in modo che continui a vivere e riprodursi, arrivando ad occupare anche altre aree di un pianeta del quale l'uomo rischia di cancellare fin troppe cose belle.

(Modificato da Giulia Dallagiovanna il 16-07-2019
Modificato da Alessandro Bai il 16-11-2020)