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Il Superbonus al 90% termina il 31 ottobre: cosa accade dopo?

La comunicazione arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate ed è rivolta a persone fisiche che si ritrovano in particolari condizioni reddituali.
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Mattia Giangaspero 25 Ottobre 2023

Si parla di fine del famoso Superbonus e mese dopo mese, quel momento in cui non ci sarà più sta arrivando. Il governo Meloni pensa a una sua importante modifica per il 2024 o addirittura a una sua cancellazione. Insomma, potrebbe essere che il Superbonus ci sia ancora, ma che venga accorpato in tutti gli altri "Ecobonus'‘ presenti da molto più tempo e che non superano il 50% della detrazione fiscale. Detto questo però entro il 31 ottobre del 2023 qualcosa già può cambiare.

Infatti coloro che hanno sostenuto lavori entro il mese di ottobre compreso, oltre agli incentivi del Superbonus, hanno diritto anche a una sorta di fondo perduto che copra la parte economica rimasta che il contribuente x dovrebbe pagare. La comunicazione arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate, la quale indica che la domanda può essere mandata non oltre la fine del mese di ottobre.

Di cosa si tratta e chi può richiederla?

I requisiti che i beneficiari devono possedere sono stati stabiliti con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 31 luglio 2023. In sintesi, il contributo spetta alle persone fisiche che che si trovino in particolari condizioni reddituali, le quali:

  • Siano al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, sostengono spese per gli interventi indicati nell’art. 119 del decreto legge n. 34/2020 (comma 8-bis, primo e terzo periodo)
  • Abbiano avuto un reddito nel 2022 non superiore a 15.000 euro (per la sua determinazione va fatto riferimento a quanto indicato nel comma 8-bis.1 dello stesso articolo 119)
  • Siano titolari (alla data di inizio dei lavori), anche per quota, del diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’immobile oggetto dell’intervento (per gli interventi effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio).

Inoltre, è necessario che l’immobile oggetto di intervento risulti adibito (alla stessa data di avvio dei lavori o, al più tardi, alla data di termine dei lavori) ad abitazione principale. Il Governo ha messo a disposizione circa 20milioni di euro, oltre questi non si potrà più fare richiesta.

Superbonus, tutti i requisiti e come richiederlo

Facciamo adesso un recap di quel che è il Superbonus, di chi ne ha diritto e soprattutto quali requisiti bisogna avere.

Ad averne diritto sono i condomini; le persone fisiche e la sua validità scade il 1 gennaio del 2026. Inoltre per quanto riguarda le sole persone fisiche, esse hanno diritto a utilizzare le detrazioni per un numero massimo di due unità immobiliari.

Attualmente, le percentuali di risparmio sono le seguenti: il 110% di detrazione spetta alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023dal 2024, poi, la detrazione si riduce al 70%, per poi toccare il 65% nel 2025.

Il 110% entro la fine quest'anno però non è garantito a tutti, anche perchè lo stesso Superbonus è stato modificato dalla scorsa manovra di bilancio, passando dal 110 al 90%  e quindi la detrazione massima può essere ottenuta ancora solo dai condomini che hanno deliberato i lavori entro il 18 novembre del 2022 o per le persone fisiche che hanno presentato la Cila entro il 31 dicembre del 2022. Due occasioni, quindi, entrambe sfumate per i nuovi cantieri. Per chi non ha colto l'occasione, la detrazione scende per tutto il 2023 al 90%, per poi arrivare al 70% nel 2024 e, nel 2025, al 65%.

Per quanto riguarda le villette invece, coloro che entro il 30 settembre 2022, hanno almeno svolto il 30% dei lavori, la detrazione resta al 110% sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. In caso contrario la detrazione del 110% spetta solo per le spese sostenute fino al 30 giugno 2022. L’effettiva esecuzione del 30% dei lavori si dimostra attraverso una dichiarazione scritta prodotta dal direttore dei lavori “basata sulla documentazione in suo possesso”. Senza questa dichiarazione scritta l'agevolazione passerebbe dal 100% al 90%.