
Più del doppio. Tanto sono aumentate le temperature in Europa negli ultimi 30 anni. Dal 1991 al 2021, il termometro del Vecchio Continente ha continuato a salire, con una media di quasi +0.5 °C ogni decennio rispetto alla media globale.
Forse non ci crederai ma si tratta del valore più alto e più veloce fatto registrare da tutti i Continenti. Lo ha certificato l’ultimo report sullo Stato del Clima in Europa realizzato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale sui dati del Servizio per il Cambiamento Climatico Copernicus. Che ha sentenziato poi un altro, infausto, record: la temperatura media annuale nel 2021 è stata tra la sesta e la decima più alta mai registrata.
L’anno appena passato ha un ruolo da protagonista all’interno del documento, purtroppo, perché è stato anche tra i più colpiti dalla crisi climatica.
Le temperature altissime si sono abbattute in modo drammatico su diverse regioni d’Europa. Ad agosto, per esempio, in Sicilia sono stati raggiunti i 48,8°C. La conseguente siccità ha poi favorito la diffusione di incendi boschivi imponenti come in Grecia, Francia, Israele, Libano e anche Italia.
Le inondazioni e le tempeste hanno rappresentato l’84% degli eventi climatici estremi registrati e non hanno solo provocato migliaia di vittime ma hanno anche colpito direttamente circa 510mila persone e causato danni economici globali superiori a 50 miliardi di dollari.
Il 2021 è stato un “annus orribilis” anche dal punto di vista dell’estensione media del ghiaccio marino nel settore artico europeo. A settembre è stato infatti registrato il livello più basso per il mese, pari al 37% al di sotto della media del periodo 1981-2010 e leggermente al di sotto del record precedente di settembre 2013 (36%).
Una riduzione netta e preoccupante, a cui ha certamente contribuito anche il primo storico episodio di pioggia in assoluto occorso nel punto più alto della Groenlandia.
“La società europea è vulnerabile alla variabilità e al cambiamento climatico, ma l'Europa è anche in prima linea nello sforzo internazionale per mitigare il cambiamento climatico e per sviluppare soluzioni innovative per adattarsi al nuovo clima con cui gli europei dovranno convivere” ha scritto nel rapporto Carlo Buontempo, Direttore del Copernicus Climate Change Service.