In arrivo messaggi di allarme su milioni di telefoni: che cos’è “IT-alert” e quali emergenze segnala

Dalle 12 di oggi i cellulari degli abitanti di Lombardia, Molise e Basilicata riceveranno un messaggio da parte di “IT-alert”, il sistema di allarme pubblico in caso di emergenza, che recepisce la direttiva Ue sul codice europeo delle comunicazioni elettroniche. La sperimentazione è partita il 28 giugno in Toscana e pian piano sta interessando tutte le Regioni d’Italia. Vediamo come funziona e in quali casi si potrebbero ricevere i messaggi di allerta: tra le emergenze anche disastri naturali e climatici.
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Maria Teresa Gasbarrone 19 Settembre 2023

Forse hai già ricevuto anche tu, o potresti riceverlo a breve, un messaggio di allarme in cui vieni avvisato di una grave emergenza in arrivo. Ma non c'è nulla di cui preoccuparti: si tratta infatti del primo messaggio test di "IT-alert", il programma di allarme pubblico lanciato dal Servizio Nazionale della protezione civile per avvisare in caso di emergenza, anche climatica.

Dallo scorso 28 giugno i cellulari di milioni di italiani hanno suonato all'arrivo di un messaggio di allarme. Il messaggino specifica che si tratta di un un test per valutare l'effettivo funzionamento di "IT-alert", presto attivo in tutto il Paese.

Lo scopo di questo sistema di allarme sarà quello di avvisare tutte le persone presenti in una determinata area geografica della presenza di un'emergenza o disastro, naturali o meno, come un maremoto, il collasso di una grande diga o rischio alluvione.

La sperimentazione è partita in Toscana, il 28 giugno, seguita poi dalla Sardegna dal 30 giugno, la Sicilia dal 5 luglio, e infine Calabria ed Emilia-Romagna, il 7 e il 10 luglio. Entro la fine del 2023 verranno effettuati i test nelle altre Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento.

Come funziona

IT-alert nasce per recepire la direttiva europea 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2018, che ha istituito il codice europeo delle comunicazioni elettroniche e introdotto il sistema di allarme pubblico.

In Italia alla direttiva europea è seguito il decreto-legge del 18 aprile 2019 n.32, volto a garantire –come si legge sul sito della Protezione civile – la tutela della vita umana tramite servizi mobili di comunicazione rivolti agli utenti interessati da gravi emergenze, catastrofi imminenti o in corso, scopo che è stato realizzato con il servizio IT-Alert.

Quando sarà operativo, sarà impiegato per le seguenti tipologie di rischio nel campo della protezione civile, previste al momento dalla direttiva del 7 febbraio 2023:

  • maremoto generato da un sisma;
  • collasso di una grande diga;attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
  • incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
  • incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso);
  • precipitazioni intense.

Anche se dovessi trovarti in aree poco coperte da segnale, potresti comunque ricevere i messaggi di allerta perché questi viaggiano attraverso il cell-broadcast, una modalità di comunicazione unidirezionale e generalizzata di brevi messaggi di testo, che si basa su un servizio di messaggistica uno-a-molti.

Grazie a questa tecnologica i messaggi IT-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza.

Il cell-broadcast funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica.

Non riceveresti il messaggio di allerta solo in caso di cellulare spento o se ti trovi in un'area completamente priva di campo, ma anche se il cellulare è silenzioso potresti non accorgerti del messaggio