In Asia Meridionale tre bambini su quattro sono esposti al caldo estremo

L’Asia meridionale registra la più alta percentuale di bambini esposti a temperature estreme, come evidenziato da un’analisi dell’UNICEF, ed è un grosso problema. Questa condizione può portare a una serie di patologie come febbre alta, tachicardia, crampi, forti emicranie, confusione e disfunzioni degli organi.
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Roberto Russo 8 Agosto 2023

Secondo i dati dell'UNICEF, nel Sud dell'Asia il 76% dei bambini al di sotto dei 18 anni (pari a 460 milioni) è esposto a temperature estremamente elevate, con almeno 83 giornate all'anno in cui il termometro supera i 35 gradi. Questo scenario indica che tre bambini su quattro stanno già affrontando condizioni di calore estremo, in netto contrasto con la media globale di un bambino su tre (32%).

Inoltre, le statistiche mettono in risalto che nel 28% dei casi nell'Asia meridionale si verificano 4,5 o più episodi di ondate di calore all'anno, in confronto al 24% a livello mondiale.

“I bambini piccoli semplicemente non possono gestire il caldo. Se non agiamo adesso, questi bambini continueranno a subire sempre più frequenti e forti ondate di calore nei prossimi anni, non per colpa loro”. (Sanjay Wijesekera, Direttore Regionale UNICEF per l’Asia meridionale)

Anche durante la stagione delle piogge, le alte temperature possono peggiorare la situazione per i bambini, che non riescono ad adattarsi rapidamente ai mutamenti climatici e a regolare la loro temperatura corporea. Questo stato può portare a sintomi e patologie come febbre alta, tachicardia, crampi, forti emicranie, confusione, disfunzioni degli organi, disidratazione, svenimento e persino coma. I neonati possono subire ritardi nello sviluppo cognitivo, disturbi neurologici e malattie cardiovascolari, mentre le donne in gravidanza, particolarmente sensibili al calore, sono esposte a rischi di contrazioni premature, ipertensione, convulsioni, pressione alta, nascite prematuri e mortalità neonatale.

I dati mostrano chiaramente che le vite e il benessere di milioni di bambini in Asia meridionale sono sempre più minacciati da ondate di calore e alte temperature. I paesi della regione non sono i più caldi al mondo attualmente, ma il caldo comporta rischi mortali per milioni di bambini vulnerabili”, ha dichiarato Sanjay Wijesekera, direttore regionale UNICEF per l’Asia meridionale. E poi ha chiosato: “Siamo particolarmente preoccupati per i neonati, i bambini piccoli, i bambini malnutriti e le donne in gravidanza perché sono i più vulnerabili ai colpi di calore e ad altri effetti gravi”.

Il rischio climatico per i bambini

Secondo l'Indice di Rischio Climatico per i Bambini 2021 stilato dall'UNICEF, i ragazzi in Afghanistan, Bangladesh, India, Maldive e Pakistan affrontano un rischio estremamente elevato a causa degli impatti del cambiamento climatico.

In alcune regioni della Provincia del Sindh, situata nel sud del Pakistan, le temperature hanno raggiunto i 40 gradi nel mese di giugno, mettendo a serio rischio la salute di 1,8 milioni di persone a breve e lungo termine. Questo intenso calore è giunto meno di un anno dopo le devastanti inondazioni che hanno colpito gran parte del Sindh meridionale nell'agosto 2022. A giugno 2023, più di 800.000 bambini nelle zone colpite dalle inondazioni erano esposti a un grave stress da calore.

Inoltre nello scorso mese di luglio è stato registrato un picco senza precedenti di temperature elevate, suscitando ulteriori preoccupazioni riguardo a un futuro in cui i bambini, specialmente nell'Asia meridionale, dovranno affrontare episodi di calore più frequenti e intensi, un fenomeno in gran parte attribuibile ai cambiamenti climatici.