C’è un oggetto monouso che fa parte quotidianamente delle nostre vite, di cui nemmeno ci accorgiamo. Infilati nelle tasche de pantaloni, dispersi sul fondo delle borsette o, peggio, abbandonati su strade e marciapiedi, gli scontrini contribuiscono a inquinare e consumare risorse preziose. Per questo la Francia ha ufficialmente deciso di abolire l’utilizzo di quelli cartacei a partire dal 1°agosto.

Dal mese prossimo, tante attività commerciali non saranno più tenute a stampare e rilasciare ogni giorno centinaia di scontrini fiscali, spesso destinati a essere gettati dopo pochi minuti. I consumatori che desidereranno tenere traccia delle proprie spese, potranno comunque richiederne una copia. Inoltre, gli scontrini dovranno essere resi disponibili anche in formato digitale, pronti per essere condivisi via email. La misura, rinvitata diverse volte, fa parte della cosiddetta “loi Climat”, la legge per il clima, e consentirà di mettere fine alla stampa di 12,5 miliardi di scontrini ogni anno.

Secondo i dati pubblicati dall'ADEME (l'Agenzia francese per l'ambiente e la gestione dell'energia) – come riporta il quotidiano francese Capital – si tratta di 150.000 tonnellate di carta risparmiate, contenenti, inoltre, inchiostro e altre sostanze chimiche – interferenti endocrini – che incidono sul funzionamento ormonale. Abolendo gli scontrini cartacei, infine, si risparmierebbero ogni anno  25 milioni di alberi e 18 miliardi di litri d'acqua.

Ci sono però ancora alcune categorie di beni che rimangono escluse, come i beni durevoli: ad esempio per elettrodomestici e dispositivi informatici – ai fini del rispetto della garanzia – lo scontrino cartaceo continuerà a essere rilasciato. Lo stesso varrà anche per le fatture di alberghi e ristoranti.

La Francia nel 2023 ha intrapreso alcuni piccoli ma significativi passi verso la transizione ecologica, impegnandosi a coinvolgere e informare anche i cittadini. A partire dallo scorso marzo è stato inaugurato sui canali tv France 2 e France 3 il bollettino del meteo e del clima "Météo Climat", che evidenzia le correlazioni tra fenomeni meteorologici e crisi climatica.