In Gran Bretagna il numero di insetti è calato del 60% dal 2004 al 2021. Lo rivela uno studio

Il numero degli insetti volanti sta crollando drammaticamente in Gran Bretagna. Lo rivela una ricerca, per cui dal 2004 al 2021 il calo sarebbe stato di circa il 60%. Almeno stando a quanto rilevato dall’osservazione delle targhe dei veicoli: se nel 2004 un viaggio in auto solo nell’8% dei casi finiva con la targa libera da insetti spappolati, nel 2021 la percentuale è arrivata al 40%.
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Michele Mastandrea 6 Maggio 2022

Come verificare il calo della popolazione di insetti? Guardando quanti rimangono spappolati sulle targhe delle macchine durante un viaggio, sommando tutti i viaggi e confrontando i risultati con quelli degli anni precedenti. È l'idea, devi sapere, venuta in mente ai membri dell'associazione britannica Buglife, che hanno dunque deciso di realizzare una ricerca di questo tipo insieme al Kent Wildlife Trust.

Lo studio è stato realizzato attraverso una app, chiamata Bugs Matter, dove migliaia di partecipanti alla ricerca hanno inserito i dati relativi a circa 5mila viaggi effettuati. Il risultato ha comparato i risultati del sondaggio relativo al 2021 con quelli del 2004. E ha fornito dati tutt'altro che positivi. Se nel 2004 solo l'8% dei viaggi si era concluso con targhe pulite, nel 2021 la percentuale si è alzata al 40%.

I dati della ricerca

"Lo studio suggerisce che il numero di insetti volanti sta diminuendo in media del 34% ogni decennio, e questo è terrificante", ha commentato l'esito dello studio Matt Shardlow di Buglife. Dal 2004 a oggi, il calo complessivo si aggira dunque intorno al 60%. La situazione va peggio in Inghilterra (65%), rispetto ad altre località del Paese, come il Galles (-55%) e la Scozia (-28%).

Il Paese più a nord della Gran Bretagna avrebbe un dato più basso a causa del minore deterioramento dell'ambiente: fenomeni come la frammentazione degli habitat, il cambiamento climatico, l'utilizzo massiccio di pesticidi e l'inquinamento luminoso sono infatti meno intensi in Scozia.

Il sondaggio è significativo a causa dell'enorme importanza degli insetti per assicurare la vita sulla Terra. Ormai noto il fondamentale ruolo delle api, gli insetti volanti sono in generale una ricchezza da tutelare al fine di mantenere un ambiente sano, grazie alla loro azione nel riciclo della materia organica, nell'impollinazione e nel controllo dei parassiti.

Anche alcune potenziali critiche al sondaggio, ad esempio eventi particolari che avrebbero potuto falsare i risultati, sono state smentite dai ricercatori. Una simile ricerca svolta ogni anno in Danimarca dal 1997 al 2017 ha avuto per esempio un risultato ancora peggiore, testimoniando un calo dell'80% degli insetti volanti sui parabrezza delle auto. Sono inoltre stati esclusi i giorni di pioggia, dato che l'acqua avrebbe lavato via istantaneamente le targhe. Mentre l'ipotesi che le modifiche progressive all'aerodinamica dei veicoli possano aver influito sui risultati della ricerca è stata giudicata non attendibile.

Agire subito

Non possiamo più rimandare l'azione, per la salute e il benessere delle generazioni future ciò richiede una risposta politica e sociale. È essenziale fermare ora il declino della biodiversità”, ha aggiunto Shardlow. Mentre per Paul Hadaway del Kent Wildlife Trust KWT, “i risultati dovrebbero scioccare e preoccupare tutti noi. Stiamo assistendo a un calo degli insetti che riflette le enormi minacce e la perdita di fauna selvatica in tutto il Paese".

Serve dunque, ha concluso Hadaway, "un'azione per tutta la nostra fauna selvatica ora. Creando aree sempre più grandi di habitat, fornendo corridoi attraverso il paesaggio per la fauna selvatica e consentendo allo spazio naturale di riprendersi". Alcune azioni possibili sono la riduzione immediata dell'uso dei pesticidi, la creazione di zone all'interno dei parchi per ospitare gli insetti, la semina di fiori di campo nei giardini.