In Italia continua a piovere e secondo il Wwf siamo in uno ”Stato di calamità climatica permanente”

Non smette di piovere e far freddo nonostante siamo a luglio. Dopo aver spiegato i motivi, adesso il WWF sancisce anche che l’Italia si trova in uno stato di calamità permanente.
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Mattia Giangaspero 3 Luglio 2024

Quanto sta piovendo in questo 2024? È partito così uno degli ultimi approfondimenti fatti su "clima e Italia" in cui poi, grazie alla dichiarazione di esperti climatologi del Cnr, siamo riuscirti a dare una risposta. Adesso però continuiamo a soffermarci ancora sul tema dando una notizia, più che continuando a spiegarlo.

L'Italia è stata recentemente definita dal WWF come uno stato di "calamità climatica permanente" a seguito di una serie di eventi meteorologici estremi che hanno causato ingenti danni, in particolare nel Nord del Paese.

Questa situazione è stata evidenziata dal WWF dopo anche il "caso di Cogne", dove un gruppo di giovani partecipanti a un campo estivo organizzato proprio dall'ente, ha  evacuato il luogo in elicottero a causa di frane provocate da piogge torrenziali che hanno bloccato la strada regionale della Valle d'Aosta e interrotto le forniture idriche.

"Il cambiamento climatico è la minaccia principale per la salute dell’uomo. Il WWF chiede di agire subito per fermare il riscaldamento globale abbattendo le emissioni di gas serra e prendendo le misure di adattamento necessarie a limitare i danni derivanti dalla crisi climatica già in atto. Una pioggia torrenziale violenta e intensa, come non si vedeva da circa 20 anni in Valle d’Aosta e Piemonte". – ha dichiarato nel documento il WWF 

Il WWF ha, poi, esortato il governo italiano ad approvare una legge sul clima e a implementare il piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici approvato a dicembre.

Inoltre, le piogge torrenziali rischiano anche di aumentare e danneggiare il Sud Italia.  Infatti il Mediterraneo sta subendo un riscaldamento 20% più veloce rispetto alla media globale e le conseguenze sono reali e gravi in tutta l'area e terra adiacente. I rischi non sono solo quello dell'innalzamento delle acque e della perdita di biodiversità animale, ma anche di un aumento di Medicane, ovvero uragani Europei.