
È successo di nuovo: diversi chili di sabbia e ciottoli rubati dalle spiagge della Sardegna sono stati sequestrati di recente all'aeroporto di Cagliari-Elmas. Si tratta di materiale proveniente principalmente da Is Arutas (celebre per la sua “spiaggia dei chicchi di riso” per via della forma dei granelli di quarzo che la formano) e dalla celeberrima costa di Baunei (tra l'altro, ti ricordiamo che poco tempo fa uno scoglio di questa costa era stato imbrattato con vernice non lavabile). “Il solito vizietto che non passerà mai di moda” commenta amaramente la community di Sardegna rubata e depredata nel postare le immagini con buste e bottiglie piene di sabbia e ciottoli.
Ma perché è vietato raccogliere la sabbia dalle spiagge?
Depredare la natura non è mai una buona idea: sabbia, pietre, piante e tutto ciò che troviamo in spiaggia non sta lì come souvenir da portare via. Purtroppo molte persone non lo comprendono, ma, oltre all'atto vandalico contro la natura, è un reato punito per legge.
Lo spiega bene un articolo (il 1162) del Codice della Navigazione che ha per titolo “estrazione abusiva di arena o altri materiale”. Il testo – sottolineando che sabbia, sassi, conchiglie e via dicendo fanno parte del demanio pubblico e quindi appartengono allo Stato – mette nero su bianco che chi, senza precisa autorizzazione, “estrae arena, alghe, ghiaia o altri materiali nell’ambito del demanio marittimo o del mare territoriale”, come anche dalle zone portuali della navigazione interna, può essere punito con una multa che da 1.549 a 9.296 euro.
Una norma che, oltre a proteggere la proprietà dello Stato (e, quindi, di conseguenza di tutti noi) ha come scopo un altro punto importante, anzi fondamentale: evitare l'impoverimento del paesaggio naturale. L'esportazione abusiva del materiale che c'è in spiaggia, infatti, ha come conseguenza la devastazione dei litorale e, in fin dei conti, arreca incalcolabili danni all'ecosistema.
Se proprio vuoi togliere qualcosa dalle spiagge, ti consigliamo di dedicarti alla rimozione di plastiche, lattine, mozziconi di sigaretta e di tutta l'immondizia che, purtroppo, lasciamo quando andiamo al mare.