In Spagna è già caldo record: in tante città l’estate arriva in anticipo con temperature di oltre 30°C

A marzo i termometri registrano inaspettatamente temperature estive, con picchi fino a quasi 32°C in provincia di Alicante, sulle coste del Mediterraneo. “Un secolo fa, in media, si raggiungevano i 30°C all’inizio di luglio” dice l’Agenzia meteorologica spagnola.
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Martina Alfieri 15 Marzo 2023

Non è ancora iniziata ufficialmente la primavera, ma in Spagna sembra di essere in piena estate. A marzo c’è già chi, al largo delle bellissime spiagge della penisola iberica ha potuto fare il primo bagno dell’anno. Le ondate di calore degli ultimi giorni hanno infatti spinto le temperature fino a oltre 30°C in tante località affacciate sul Mediterraneo: il record spetta ad Alicante, dove lo scorso weekend sono stati raggiunti 31.8°C.

Se il 2022 si è rivelato per la Spagna – come per l’Italia – l’anno più caldo mai registrato, il 2023 sembra non voler essere da meno. A febbraio ci sono state pochissime precipitazioni mentre a marzo si ripresenta il caldo torrido, a cui la crisi climatica ci sta abituando.

Oltre alle altissime temperature registrate durante il giorno tra Alicante e Valencia, i meteorologi segnalano anche il verificarsi di “notti tropicali”, durante le quali il termometro non scende mai al di sotto dei 20°C. “Un fenomeno molto insolito per il clima spagnolo", ha affermato Rubén del Campo, portavoce dell'Agenzia Meteorologica Statale (Aemet), come riporta il quotidiano El País.

Secondo i meteorologi, il 13 marzo appena passato è stato in assoluto il giorno più caldo, per questo periodo, a partire dal 1950.

I cambiamenti climatici anticipano sempre di più l’inizio dell'estate che quest’anno, nella penisola iberica, sembra essere già arrivata: “La data del primo record annuale di 30ºC presso l'osservatorio di Castelló de la Plana è stata anticipata di oltre un mese. Un secolo fa, in media, veniva raggiunta all'inizio di luglio; nel XXI secolo, alla fine di maggio. Quest'anno è stata la data più precoce, l'11 marzo”, spiega un tweet dell’Aemet.

E in Italia, cosa dobbiamo aspettarci? Purtroppo niente di diverso. Caldo e siccità sono di nuovo alle porte anche quest'anno: a fine febbraio, Legambiente ha lanciato l’allarme relativo alla scarsità di piogge e neve durante la stagione che sta volgendo al termine. Poche precipitazioni durante l’inverno significano infatti scarse risorse idriche su cui contare nei mesi estivi.