
Che ne diresti di uno spuntino a base di locuste? Questa domanda potrebbe presto diventare meno bizzarra del solito in Italia e in Europa. Dopo le tarme della farina, è infatti arrivato l'ok dell'Efsa (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) per il consumo alimentare di un altro insetto: la Locusta migratoria.
Attenzione, però. Il parere elaborato dal gruppo di esperti riguarda la sicurezza delle formulazioni congelate ed essiccate della locusta migratoria ed è stato fornito in risposta a una richiesta specifica fatta dalla Commissione Europea. Sono stati valutati alcuni parametri, come il profilo nutrizionale, l’eventuale tossicità e i rischi microbiologici e chimici.
Le locuste sono un novel food sicuro e non svantaggioso, sostengono gli scienziati dell'Efsa. Tuttavia, il loro consumo potrebbe innescare una sensibilizzazione primaria alle proteine della Locusta migratoria e causare reazioni allergiche in soggetti con allergia a crostacei, acari e molluschi. Il parere dell'Efsa servirà dunque da base per una decisione imminente sull'approvazione delle condizioni d'uso e della commercializzazione, come la determinazione di specifici requisiti di etichettatura per le allergie, che dovrà poi essere adottata dalla Commissione europea e dagli Stati membri dell'Ue.
Le locuste sono tristemente famose per la loro voracità e per essere un'autentica piaga per gli agricoltori. In Africa l'invasione di questi insetti ha creato e sta creando giganteschi problemi, aggravando il problema della fame in Paesi dove la sicurezza alimentare e l'approvvigionamento di cibo non sono garantiti come si dovrebbe. Sempre nel continente africano, in particolare nella fascia centro-orientale, le locuste sono considerate una vera e propria prelibatezza e si preparano in vari modi: lesse, fritte, arrostite. E i cittadini europei sono pronti ad aprirsi a questa possibile nuova pietanza?
Fonte | Efsa