La Groenlandia è in pericolo: lo scioglimento della calotta glaciale causerà un innalzamento globale del livello del mare

Un nuovo studio pubblicato su Nature delinea uno scenario non promettente sul futuro dei ghiacciai della Groenlandia e sull’innalzamento del livello dei mari su scala globale.
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Francesco Castagna 2 Settembre 2022

Non è di certo una novità che quello che accade nelle regioni polari ha un effetto diretto o indiretto in tutto il mondo. Lo stesso IPCC, d'altronde, ci segnala che negli ultimi due decenni la temperatura nell'Articolo è aumentata di oltre il doppio rispetto alla media globale. Il ghiaccio marino e la copertura nevosa sono sempre di meno e ciò ha contribuito ad aumentare il riscaldamento.

Ciò che però non era così scontato è l'aspettativa sulla rapidità del fenomeno secondo alcuni scienziati. Secondo un recente studio del professor Jason Box, climatologo dei ghiacci presso il Servizio geologico della Danimarca e della Groenlandia, pubblicato su Nature circa 110 trilioni di tonnellate di ghiaccio si scioglieranno nel mare, anche se riducessimo significativamente il livello delle emissioni il riscaldamento globale dovesse fermarsi ai livello attuali.

Questo fenomeno provocherà un innalzamento del livello del mare a livello globale di almeno 27,4 centimetri. Il ghiaccio che prima faceva parte della calotta glaciale attualmente è ancora attaccato alle aree più spesse, ma non è più resistente come una volta. Questo avviene perché la neve non si deposita più con gli stessi ritmi di prima e quindi non riesce a sostituire le perdite, che si sciolgono velocemente nel mare.

Proprio per questo motivo percepiamo gli effetti del cambiamento climatico in tutto il mondo. Secondo lo studio, a meno che la temperatura non si abbassi eccessivamente da un momento all'altro, il 3,3% del manto nevoso totale della Groenlandia è a rischio certo di scioglimento. Tutta questa quantità di neve e ghiaccio è destinata a sparire, specialmente nella zona indicata più vulnerabile dai ricercatori dello studio, ovvero quella situata a sud-ovest della regione.

"Le nostre osservazioni suggeriscono che la maggior parte dell'innalzamento del livello del mare impegnato avverrà in questo secolo", afferma l'autore dello studio, anche se Box ha affermato di non poter fornire un periodo certo entro cui avverrà lo scioglimento globale dei ghiacciai.

Lo stesso fenomeno si sta verificando in tutto il mondo, a partire dal crollo del ghiacciaio della Marmolada, fino al volume dei ghiacciai svizzeri, che si è dimezzato negli ultimi 85 anni. E poi ancora i cinque ghiacciai alpini della Germania, che potrebbero scomparire entro 50 anni, secondo il glaciologo Christoph Mayer della Bayerischen Akademie der Wissenschaften (BAdW). Ma spostandoci fuori dall'Europa, anche in Pakistan, regione con la quantità più alta di ghiacciai al mondo dopo le regioni artiche stanno risentendo degli effetti del riscaldamento globale, a tal punto che nella regione – anche a causa dei fenomeni monsonici – è in atto una vera e propria emergenza climatica.

L'erosione è tale che, secondo il ricercatore William Colgan, "lo scioglimento dei ghiacci sta rivelando un deposito di torba di due milioni di anni fa nella Groenlandia settentrionale", mettendo in evidenza il cambiamento climatico che sta affrontando la Groenlandia settentrionale.