Siamo nel pieno della sesta estinzione di massa: la crisi climatica e gli altri sconvolgimenti ambientali causati dalle nostre azioni (lo sfruttamento di suolo, l'inquinamento atmosferico, l'invasione di specie aliene) hanno messo e stanno mettendo in pericolo la sopravvivenza di moltissime specie vegetali e animali (compresa la nostra).
In questo senso, un recente studio di NatureServe focalizzato quindi sullo stato della biodiversità negli Stati Uniti, ha evidenziato dei segnali molto negativi.
Il 40% degli animali e il 34% delle piante diffusi negli Stati Uniti sono a rischio estinzione, mentre il 41% degli ecosistemi sono a rischio di collasso. Sono numeri spaventosi e preoccupanti, che dovrebbero immediatamente far cambiare la rotta delle politiche climatiche tanto agli Usa quanto agli altri paesi del mondo.
Il presidente di NatureServe, Sean O'Brien, ha definito «terrificante» il rapporto, che è considerato il più completo studio realizzato finora sul tema, perché ha analizzato i dati di una rete di mille scienziati in Usa e Canada.
«Se vogliamo mantenere la grande biodiversità di cui godiamo attualmente – ha detto ancora O'Brien – dobbiamo concentrarci sui luoghi in cui la biodiversità è maggiormente minacciata. Questo rapporto ci consente di farlo».
Una prima soluzione, oltre chiaramente a intervenire sulle ragioni che causano questi sconvolgimenti, è quella di creare dei corridoi di biodiversità per ricostruire le popolazioni minacciate di pesci, piante e animali selvatici. Il lavoro di NatureServe in questo caso è fondamentale per individuare dove sia necessario intervenire al più presto con la creazione di aree protette e programmi di ripopolamento.
In particolare, la più alta percentuale di piante e animali a rischio è stata misurata in Texas, California e negli Stati Uniti sudorientali, tutte zone caratterizzate da lunghi periodi di siccità, incendi e caldo estremo.
Per darti un'idea, lo studio ha stabilito che quasi la metà delle specie di cactus (il 46,4%) rischia di scomparire nei prossimi anni. Le ragioni di questo pericolo di estinzione le conosciamo: il degradamento degli habitat, il cambiamento climatico, l'inquinamento dei fiumi e la conversione massiccia dei territori.