Il latte è uno degli alimenti più consumati in Italia: protagonista della colazione, ingrediente di ricette dolci e salate e bene di prima necessità.

Nel mese di aprile 2025, l’associazione Altroconsumo ha pubblicato i risultati di un’analisi su 16 marche di latte UHT parzialmente scremato, la tipologia più venduta in Italia.

Al primo posto si è classificato il Carrefour Classic Latte UHT Microfiltrato, seguito da Polenghi e Parmalat Bontà e Linea con Vitamina D. Tuttavia, il verdetto complessivo non è entusiasmante: “bene, ma non benissimo”, come riassunto dagli esperti.

Latte UHT: cos’è e perché è il più acquistato

Il latte UHT (Ultra High Temperature), detto anche a lunga conservazione, può durare fino a 3-5 mesi fuori dal frigorifero. La variante parzialmente scremata (1,5-1,8% di grassi) è la più scelta dagli italiani, grazie alla praticità e alla lunga durata.

Oltre al latte fresco pastorizzato, microfiltrato, intero o scremato, troviamo anche quello senza lattosio, sempre più richiesto. La scelta di Altroconsumo di testare il latte UHT parzialmente scremato si spiega proprio con la sua diffusione capillare nei supermercati.

La classifica Altroconsumo: dal migliore al peggiore

Il punteggio è stato espresso in centesimi. Nessuna marca ha raggiunto l’eccellenza, ma diverse si sono posizionate su una qualità “buona”.

Le prime tre posizioni:

• Carrefour Classic Latte UHT Parzialmente Scremato Microfiltrato 100% Italiano – 67/100 – prezzo medio €1,09/litro
• Polenghi Latte 100% Italiano Parzialmente Scremato – 65/100 – prezzo medio €1,25/litro
• Parmalat Latte Parzialmente Scremato Bontà e Linea con Vitamina D – 65/100 – prezzo medio €1,61/litro

Altri marchi valutati positivamente (60-64/100):

• Esselunga (64/100)
• Conad (64/100)
• Granarolo Biologico (63/100)
• Milbona – Lidl (63/100)
• Arborea (63/100)
• Coop (60/100)
• Qualità media o insufficiente (<60/100):
• Malga Paradiso – MD (59/100)
• Sterilgarda Microfiltrato (58/100)
• Parmalat Bontà e Linea Latte d’Italia (57/100)
• Granarolo Piacere Leggero (57/100)
• Mila Alto Adige (56/100)
• Land – Eurospin (53/100)
• Tre Valli (47/100)

Le criticità riscontrate

Altroconsumo ha evidenziato tre principali problemi:

• Annacquamento del latte: presenza di acqua estranea, volontaria o accidentale.
• Trattamenti termici spinti: riducono il valore nutrizionale (6 marche insufficienti).
• Gusto piatto e poco distintivo, con scarsa differenza tra i vari prodotti.

Come scegliere un buon latte al supermercato

Anche senza la classifica ufficiale, ecco alcuni consigli per orientarsi:

Preferire latte fresco pastorizzato o microfiltrato, di solito più ricco di nutrienti.

Cercare etichette come “latte fieno” o “allevato al pascolo” per una qualità superiore.

Valutare l’origine 100% italiana e la filiera corta.

Controllare scadenza e integrità della confezione.

Non sempre il prezzo più alto garantisce qualità, ma può indicare maggiore attenzione alla produzione.

Come si è svolta la ricerca

Il test ha riguardato 16 prodotti acquistati in Italia tra dicembre 2024 e gennaio 2025, con prezzi rilevati a febbraio in 32 punti vendita di Milano, Bologna e Bari.

Il punteggio finale è stato determinato da:

• 40% analisi di laboratorio (nutrienti, acqua estranea, acidità, tossine, danno termico);
• 40% prova di assaggio (odore, sapore, consistenza);
• 10% etichetta (origine, informazioni obbligatorie e facoltative);
• 10% imballaggio (materiali, quantità, riciclabilità).