La Toscana è una regione molto verde e oltre il 10% del suo territorio è costituito da parchi, riserve naturali e aree protette. È possibile organizzare molte gite alla scoperta del territorio, considerato che conta ben 35 riserve naturali statali, 46 riserve naturali provinciali e 59 aree naturali protette di interesse locale. Tra le più belle ci sono:
La Riserva Naturale della Diaccia Botrona si trova vicino a Castiglione della Pescaia, tra le località di mare più belle ed apprezzate della Toscana. Si sviluppa su una superficie di 1.273 ettari ed è ciò che è rimasto del Lago Prile o Lago Preglio, un grande bacino lacustre che nel passato occupava quest’area di pianura e che è stato quasi interamente prosciugato dalle grandi opere di bonifica iniziate nel Settecento per eliminare definitivamente la malaria. La Riserva possiede una grande importanza faunistica per la presenza di numerose specie di uccelli: oche selvatiche, fenicotteri, anatre (soprattutto germani reali, fischioni e alzavole), ma anche gru, aironi bianchi maggiori, albanelle reali e falchi pescatori.
La laguna di Orbetello è un paradiso naturalistico, che ospita anche un’oasi del WWF dove nidificano o transitano molte specie di uccelli, tra cui il cavaliere d’Italia, il fenicottero rosa, l’airone bianco maggiore e il falco pescatore. Un ponte artificiale, denominato la Diga Leopoldiana, collega dal 1841 Orbetello al Monte Argentario e divide la laguna in due in due distinti specchi d’acqua: la Laguna di Ponente e la Laguna di Levante.
ll Parco dell’Orecchiella si trova in alta Garfagnana, in provincia di Lucca. È un luogo davvero incantevole, ideale soprattutto per i bambini, perché il Corpo forestale dello Stato, che lo gestisce, organizza gite guidate per scuole o per gruppi turistici. É possibile fare trekking, mountain bike e gite a cavallo, tra i boschi di latifoglie e conifere e faggio. La Riserva dell'Orecchiella è stata, inoltre, per molto tempo zona di ripopolamento faunistico all'interno della quale sono stati tenuti per un periodo di acclimatamento cervi e caprioli che sono stati poi liberati sul territorio. E proprio qui, spesso nidificano lo Sparviero (Accipiter nisus) e il Codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros).
La Riserva Naturale Alpe della Luna, in provincia di Arezzo, è attraversata solo da piccoli sentieri e strade forestali, che si susseguono nei boschi di cerro e di faggio, intervallati da radure percorse dai vari torrenti. In questa riserva vivono numerose specie di uccelli, di anfibi e di insetti, tra i quali la Rosalia Alpina, un bellissimo cerambicide, e il Picchio Nero, una specie protetta che da qualche anno è tornato a vivere stabilmente nei boschi. Il luogo più iconico è la Ripa della Luna, una spettacolare parete rocciosa a forma di semicerchio che si apre per 250 metri di altezza verso il Monte dei Frati.
La Valle dell’Inferno e Bandella si trova lungo il corso del fiume Arno, tra il Ponte Romito e il Ponte dell’Acqua Borra, e si estende per 531 ettari nel bacino della centrale idroelettrica ENEL di Levane. Secondo una tradizione, Dante Alighieri si ispirò proprio a questi luoghi per la sua Divina Commedia. L’ingresso principale alla riserva è il centro visite di Monticello, frazione di Terranuova Bracciolini. I sentieri sono liberamente percorribili a piedi e volendo si possono prenotare delle visite guidate con una imbarcazione della Provincia di Arezzo.
Il Padule di Fucecchio è la più grande palude interna d'Italia. Questa zona si può esplorare a piedi o in bicicletta, partendo da Castelmartini, dove si trova il Centro Visite della Riserva Naturale. È possibile fare birdwatching e ammirare oltre duecentocinquanta specie di uccelli tra le quali anatre e aironi, presenti in grandi colonie, i cavalieri d’Italia e le cicogne bianche.
La Riserva Naturale di Sasso Simone si trova attorno al Sasso di Simone, un enorme blocco di roccia calcarea ricco di fossili che si erge come un parallelepipedo regolare sul crinale dell’Appennino Toscano, noto come Simoncello. La vetta più alta è il Monte Carpegna, che con i suoi 1.415 metri s.l.m. rappresenta lo spartiacque tra le valli del Foglia, del Marecchia e del Conca. La fauna è quella tipica dell’Appennino centrale e si possono incontrare il lupo appenninico, il daino, il capriolo, la volpe, il cinghiale, la puzzola e l’istrice. Molto interessanti gli uccelli, tra cui la tottavilla, la quaglia, l’allodola, il calandro, l’averla piccola e lo zigolo giallo.
Le Balze del Valdarno è uno dei luoghi suggestivi della Toscana. Le balze sono caratteristiche pareti verticali, con una formazione geologica davvero insolita, sagomate come lame, torrioni, piramidi. Pare che Leonardo da Vinci sia stato così impressionato dal panorama di questa zona che molti studiosi individuarono proprio l’inconfondibile ambiente valdarnese, negli sfondi di capolavori come “La Gioconda”, “Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino”, “La Vergine delle rocce” e “La Madonna dei Fusi”. Negli ultimi anni è stata creata una rete di percorsi che permette di visitare l’area protetta a piedi, in bicicletta e a cavallo. Uno dei più noti è il Sentiero dell’acqua zolfina, itinerario ad anello di circa sei chilometri che inizia dalle mura di Castelfranco di Sopra.
Il parco di Rimigliano è un’area costiera, che da Vincenzo si spinge fino al confine coi comuni di Piombino e di Campiglia Marittima. È una zona molto bella, per fare mare, ma anche per rilassarsi. Da non perdere il Lago Verde, un vero e proprio punto di ritrovo per famiglie con bambini, e il Percorso Fitness, costituito da 18 stazioni, ognuna delle quali propone esercizi che allenano differenti parti del corpo, con diversi gradi di difficoltà e adatto a tutte le età.
Il Parco Naturalistico delle Biancane è ideale per osservare da vicino alcune manifestazioni geotermiche naturali (per questo è stato inserito nei geoparchi protetti dall’UNESCO). I soffioni, detti anche fumacchi, sono colonne di vapore che si alzano dal terreno e si dissolvono nell'aria. Bulicami, lagoni di fango in continuo ribollimento causato da gas endogeni. Questa zona si trova sulle Colline Metallifere, un’area a cavallo tra le provincie di Pisa, Livorno e Grosseto ed è soprannominata anche “Valle del Diavolo”. Il sentiero delle Biancane è un percorso semplice e adatto a tutti. Il tracciato è ben segnalato e i principali siti geotermici – come il Lagone Naturale, una vasta pozza d’acqua in costante ebollizione –sono delimitati e visibili.