Le eruzioni dei vulcani non sono come nei film: i 4 errori che si vedono spesso al cinema

I film nascono prima di tutto per intrattenere il pubblico e per questo spesso la sceneggiatura cede alla spettacolarizzazione e alla drammaticità a scapito del rigore scientifico. Succede con fenomeni naturali come le eruzioni vulcaniche. Vediamo insieme i 4 errori più diffusi sul grande schermo.
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Kevin Ben Alì Zinati 9 Ottobre 2024

Se c’è un tema di cui Hollywood è da sempre ghiottissima, quello sono i disastri naturali. Se riguarda un vulcano e un’eruzione improvvisa che rischia di sommergere completamente intere città e milioni di persone, ancora meglio.

Sebbene possono anche svolgere un ruolo educativo e informativo, i film nascono prima dei tutto per intrattenere il pubblico ed è chiaro che anche la sceneggiatura più scientificamente rigorosa deve pagare lo scotto alla spettacolarizzazione e alla drammaticità della storia raccontata.

Questa scelta si ripercuote inevitabilmente sull’aderenza della pellicola alla scienza: dai trivellatori lanciati nello spazio per far esplodere un asteroide diretto sulla Terra (nemmeno poi troppo fantascientifico a dir la verità…) al gruppo di giovani (scienziati e non) alle prese con le già spietate conseguenze del cambiamento climatico, succede che la realtà venga distorta in ragione dello spettacolo. Capita anche con le eruzioni dei vulcani.

Molte volte però ciò che vediamo sullo schermo va oltre. Sbaglia le verità scientifiche e lascia allo spettatore un’immagine non coerente con ciò che è il reale meccanismo della Natura. E con i vulcani gli esempi non mancano. Te ne cito qualcuno.

I vulcani non si formano ovunque

Nei film può accadere tutto, e anche di più. Ma nella realtà ci sono delle regole che non possono essere infrante. Una di queste dice che i vulcani non possono sorgere proprio dove vogliono: non tutti i luoghi del Pianeta sono adatti alla loro formazione.

Immaginarsi un vulcano che erutta a Los Angeles insomma è un po’ troppo lontano dalla verità. Perché i vulcani si formino devono essere le giuste condizioni geologiche, come la corrispondenza con placche tettoniche in contrasto o la presenza dei cosiddetti “punti caldi”: zone, cioè, dove la temperatura al di sotto della crosta terrestre è estremamente calda. Pensa alle Hawaii o all’Islanda.

La lava è sempre diversa

Gli sceneggiatori di Hollywood amano rappresentare la lava come un flusso di liquido incandescente rossastro, veloce e fluente. Ma siamo sicuri che da ogni vulcano possa fuoruscire sempre e solo questo tipo di lava? La risposta è no.

Esistono infatti diversi tipi di lava, con caratteristiche e comportamenti diversi in base alla diversa composizione chimica. Pensa per esempio alla lava basaltica, fluida e capace di correre rapidamente oppure alla lava andesitica, più viscosa e più lenta nel flusso.

Il tipo di lava che erutta da un vulcano, inoltre, determina anche la forma del vulcano stesso.

Considera poi che la lava è incredibilmente calda. Sto parlando di una sostanza con temperature che possono superare i 1000°C: evitarla con un balzo, avvicinarsi o addirittura “surfarla” con un camion non è qualcosa di possibile, o comunque di così facile.

Le eruzioni non sono sempre esplosive

Botti ed esplosioni sullo scherno fanno sempre la loro bella figura e colpiscono facilmente l’occhio. Nella realtà, però, non è sempre così. Non sempre, insomma, le eruzioni vulcaniche sono eventi catastrofici o esplosivi.

Alcuni vulcani, infatti, eruttano in modo effusivo, quindi emettendo dei flussi di lava che si riversano all’eterno in maniera lenta e graduale e senza grandi esplosioni.

Se l’eruzione si porta dietro anche un’esplosione dipende da diversi fattori come la composizione del magma e la pressione dei gas intrappolati al suo interno.

La cenere non è neve

Un altro errore che può capitare di incontrare nei film sui vulcani riguarda la cenere. Che spesso viene rappresentata come una sostanza leggera e soffice, che svolazza nell’aria come se fosse neve.

La cenere generata dall’eruzione di un vulcano, tuttavia, è una sostanza composta da minuscole particelle di roccia e vetro vulcanico ed è estremamente densa.

In base al tipo di cenere e al tipo di vulcano si parla comunque di un materiale con dieci volte la densità della segatura, quattro volte quella della farina e due volte la densità della terra.

Il peso di un cumulo di 5 centimetri di cenere poi è decisamente maggiore rispetto al peso che avrebbero 5 centimetri di neve.

Per via della sua composizione poi, la cenere è estremamente abrasiva e la sua inalazione potrebbe creare subito serissime difficoltà respiratorie, irritazione agli occhi e alla pelle e sintomi al naso e alla gola.