Le proprietà dei mandarini cinesi, i “falsi” agrumi dal gusto delizioso

I mandarini cinesi non sono agrumi, nonostante il nome, l’aspetto e il sapore li possa ricordare. Fanno parte della famiglia del genere Fortunella, che raggruppano piante ornamentali molto profumate. Questi frutti sono interamente commestibili (non vanno sbucciati) e hanno ottime proprietà nutrizionali.
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Valentina Rorato 5 Aprile 2021
* ultima modifica il 20/02/2024

I mandarini cinese sono agrumi che assomigliano a piccolissime arance oblunghe e hanno un intenso sapore dolce-aspro. Sono coltivati ​​in tutta l'Asia, ma anche nel Nord America, in California e Florida e a differenza di altri tipi di agrumi, la buccia di questi piccoli frutti è commestibile, rendendoli un pratico spuntino. Ma sai qual è la vera notizia? In realtà, non fanno parte della famiglia delle arance.

Il frutto

I kumquat, conosciuti anche come mandarini cinesi o mandarini dorati, sono un frutto originario dell'Asia. Le prime menzioni in letteratura risalgono al XII secolo. Originari della Cina settentrionale e coltivati ​​a lungo in Giappone, furono importati in Europa nel 1846 e successivamente negli Stati Uniti da Robert Fortune, un botanico della London Horticultural Society.

Questi frutti provengono da un albero, simile a un cespuglio e sempreverde, molto decorativo. E la loro particolarità sta nel fatto che vengono definiti agrumi, perché assomigliano molto ai mandarini, ma in realtà fanno parte della famiglia del Fortunella Japonica (o  Rutacee). La loro stagione va da novembre a marzo e, a seconda di dove vivi, potresti essere in grado di trovare questo frutto anche nei mercati degli agricoltori locali o in alcuni rivenditori online.

La varietà più comunemente coltivata è il "Nagami", che ha frutti oblunghi. Quando è maturo, il frutto del kumquat ha una buccia dolce e commestibile. I suoi alberi sono considerati molto fruttiferi, perché alcune varietà fioriscono e producono frutti due volte all'anno.

Le varietà di Kumquat

Gli alberi di kumquat sono prodotti innestando rami fruttiferi sul portainnesto di arance e pompelmi. Se i semi di kumquat vengono piantati, non produrranno alberi vitali. Le varietà più famose sono:

  • Citrus japonica Nagami: il tipo più popolare di kumquat, è di forma ovale e ha frutti di colore arancione intenso con 2-5 semi per kumquat.
  • Citrus japonica Meiwa: è più grande di Nagami, ha una polpa e un succo più dolce ed è quasi priva di semi.
  • Citrus japonica Marumi: è rotondo e ha frutti simili all'arancia.
  • Citrus  japonica  Centennial Variegated: ha una forma compatta e le foglie e i frutti sono entrambi variegati.

I valori nutrizionali

Ecco i valori nutrizionali per 100 grammi di mandarini cinesi:

  • Acqua 80.85 grammi
  • Calorie 71 kcal
  • Proteine 1.88 grammi
  • Lipidi 0.86 grammi
  • Carboidrati 15.9 grammi
  • Fibra 6.5 grammi
  • Zuccheri 9.36 grammi
  • Calcio 62 mg
  • Magnesio 20 mg
  • Fosforo 19 mg
  • Potassio 186 mg
  • Sodio 10 mg
  • Vitamina C 43.9 mg
  • Folato 17 µg
  • Colina 8.4 mg
  • Vitamina A 15 µg
  • Carotene 155 µg
  • Criptoxantina, beta     193 µg
  • Luteina + zeaxantina  129µg

Le proprietà e i benefici

I mandarini cinesi sono ricchi di antiossidanti, composti che aiutano a neutralizzare i radicali liberi, dannosi nel corpo. Sono ricchi, nello specifico, di vitamina C, un nutriente importante che apporta grandi benefici per potenziare le difese immunitarie, e di fibre, fondamentali per migliorare il transito intestinale. Tra le proprietà più interessanti, c’è il basso contenuto di calorie. E’ dunque uno valido alleato come spuntino, se devi perdere peso o desideri mangiare bene e non ingrassare.

I kumquat sono anche fonte di minerali e di oli essenziali. Possono essere una grande spinta aromatica in una una dieta vegana, arricchendo le insalate e ravvivando le polpette di riso e verdure. Se consumati a fine pasto, possono essere utili per la digestione. Non è un caso che  i mandarini cinesi vengano utilizzati in un'infusione di alcol e zucchero e filtrati per produrre un liquore digestivo. Nemmeno le foglie si scartano perché possono dare ai tè un aroma aranciato.

Le controindicazioni

I mandarini cinesi hanno delle piccole controindicazioni. Prima di tutto sono state segnalate delle reazioni allergiche. Se si verificano sintomi di allergia alimentare, come orticaria, arrossamento, prurito o gonfiore, devi interrompere immediatamente l'assunzione e consultare il tuo medico. Inoltre, essendo molto ricchi di fibre, possono causare gonfiore, crampi e diarrea. Assicurati di aumentarne gradualmente l'assunzione e di bere molta acqua per valutare la tua tolleranza e ridurre il rischio di effetti collaterali.

Gli usi in cucina

I mandarini cinesi hanno un sapore dolce con una nota aspra. La maggior parte dello zucchero è concentrata nella buccia, che è più sottile della maggior parte delle altre varietà di agrumi e priva di midollo. Mentre la pelle è la parte dolce, il succo e la polpa sono molto, molto aspri.  Possono essere consumati così come sono. Molte persone in realtà consigliano di aprire prima il kumquat e poi di spremerne un po' succo prima di mangiarlo, per ridurne l'acidità.

Possono anche essere aggiunti alle tue ricette preferite, dai primi piatti ai dolci e non solo. Si utilizzano per preparare la marmellata, ottima sia per le crostate sia da abbinare alle ricette di carne e di pesce. Sono buoni nelle mostarde, nelle insalate di frutta e verdura, canditi, ma anche come elemento decorativo per guarnire le portate. E si possono mettere in acqua calda, per creare un delizioso infuso digestivo.

Fonte | Usda

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