Le proprietà del cocco: il frutto “re” della cucina e anche della cosmesi

Puoi mangiare il cocco in diversi modi: fresco o essiccato, tagliato a cubetti o in scaglie, oppure in forma bevanda sotto il sole dell’estate. Ma la noce di cocco è un alimento di cui viene utilizzata ogni parte, dalla polpa al guscio, ed è anche assai ricco di benefici grazie alle sue proprietà antitumorali, anti-invecchiamento e alla capacità di favorire l’aumento del colesterolo buono.
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Kevin Ben Alì Zinati 29 Dicembre 2020
* ultima modifica il 05/01/2021

Non è un caso se il cocco viene definito uno dei prodotti più ricchi di tutti. Possiede importanti proprietà nutrizionali e ha la capacità di promuovere il colesterolo buono, si presta a diversissimi usi in cucina, dai dolci alle bevande, ed è ricco di proprietà emollienti e lenitive che lo rendono l'ingrediente principale di molti prodotti per il corpo e la pelle. Come se non bastasse, tutte le parti della noce di cocco possono essere sfruttate: dalla polpa all’acqua contenuta al suo interno, dal latte e l’olio fino al guscio e alle foglie, utilizzati per realizzare cesti, stuoie o anche cappelli.

La pianta

Il cocco è il frutto del Cocos nucifera, la cosiddetta palma da cocco, una pianta che appartiene alla famiglia delle Arecaceae. Sicuramente hai in mente la forma della palma da cocco quindi non ti stupirai se ti dico che si tratta di una pianta longeva e molto possente, in grado di raggiungere anche 30 o 40 metri di altezza e capace di sopravvivere in ambienti ostili come terreni sabbiosi o con grandi concentrazioni di salinità. Le sue foglie, che possono anche raggiungere i 5 metri di  lunghezza, si dispongono a corona sull’apice della pianta.

La palma da cocco è tipica dei Paesi a clima caldo-temperato, sembra che sia originaria dell'Indonesia anche se, ad oggi, viene coltivata diffusamente in India, Tailandia, Messico e Brasile.

Forse non sapevi che esistono diverse varietà di palma da cocco. Accanto alle classiche varietà alte e molto longeve, che possono sopravvivere anche 100 anni, ci sono per esempio le palme da cocco nane che, al contrario, sono caratterizzate da altezze di molto inferiori: tendenzialmente, non superano mai i 12 metri.

I frutti di queste palme sono, appunto, le noci di cocco. Hanno una forma ovale e possono raggiungere anche il peso di un chilo e mezzo ciascuna. Se ti stai chiedendo quale sia la sua stagionalità, sappi che il cocco è un frutto che viene definito “molto stabile” e per questo puoi trovarlo praticamente tutto l’anno.

Le palme da cocco sono piante possenti, che possono raggiungere anche i 40 metri di altezza, e molto longeve: alcune sopravvivono anche 100 anni

Andando al supermercato, però, potresti esserti trovato di fronte a un bivio: cocco verde o marrone? Ti spiego che differenza c’è. Si tratta ovviamente dello stesso frutto anche se il cocco verde è ancora giovane e acerbo: quando matura, cambia fisionomia e diventa marrone. Le due acque al loro interno si distinguono per gusto, consistenza e nutrienti.

Proprietà

Il cocco è un alimento ricchi di proprietà nutrizionali e benefiche. Prendi l’acido laurico che è presente al suo interno: si tratta di una sostanza capace di favorire l’aumento del colesterolo HDL, quello che viene considerato il colesterolo “buono”.

I suoi nutrienti e i composti bioattivi garantiscono alla noce di cocco anche importanti proprietà metaboliche e digestive mentre la chinetina e la trans-zeatina presenti nell’acqua di cocco le conferiscono proprietà dissetanti, anti-invecchiamento e antitumorali.

L’acqua di noce di cocco aiuterebbe anche a rafforzare il sistema immunitario e il sistema nervoso.

Dalla noce di cocco, poi, viene ricavato anche l’olio di cocco  che possiede anch’esso proprietà benefiche dal momento che si tratta di un ottimo emolliente alla base di molti saponi e schiume o anche di creme e unguenti per rendere la pelle morbida. L'olio di cocco viene utilizzato anche per creare prodotti antivirali, antifungini e antimicrobici.

Calorie e valori nutrizionali

Per quanto riguarda i valori nutrizionali del cocco, considera che 100 grammi di questo frutto corrispondono a circa 364 calorie divise tra 86% lipidi, 10% carboidrati e 4% proteine.

In 100g di cocco puoi ritrovare:

  • 3,3 g di proteine
  • 33,49 g di lipidi (prevalentemente grassi saturi, soprattutto acido laurico)
  • 15,23 g di carboidrati
  • 9 g di fibra
  • 3,3 mg di vitamina C
  • 0,540 mg di niacina
  • 0,300 mg di acido pantotenico
  • 0,24 mg di vitamina E
  • 0,066 mg di tiamina
  • 0,054 mg di piridossina
  • 0,020 mg di riboflavina
  • 26 mg di folati
  • 0,2 mg di vitamina K
  • 1.500 mg di manganese
  • 356 mg di potassio
  • 113 mg di fosforo
  • 32 mg di magnesio
  • 20 mg di sodio
  • 14 mg di calcio
  • 2,43 mg di ferro
  • 1,10 mg di zinco
  • 0,435 mg di rame
  • 10,1 mg di selenio

Come utilizzarlo

Il cocco, come ti dicevo, è un alimento così ricco che offre una vastissima gamma di possibilità di modi e impighi differenti.

Per primo, ti suggerisco di provare il cocco fresco. Inizialmente dovrai aprire la noce, magari utilizzando un cavatappi o uno strumento un po’ più duttile come un cacciavite: potresti poi aiutarti battendolo con un martelletto per dare il colpo giusto. Una volta aperto, ti toccherà sbucciarlo per poi gustare direttamente la sua polpa. Il cocco fresco, l’avrai visto, e soprattutto sentito, è il frutto tipico dell’estate in spiaggia: è un alimento che puoi consumare sia in forma di scaglie sia come bevanda. Entrambi sono perfetti sotto il sole.

Altrimenti, puoi utilizzare la polpa del cocco per preparare dei frullati con altra frutta, per esempio della papaya o del mango oppure dell’ananas.

Anche il cocco disidratato (o essiccato) è un’ottima soluzione per l’estate, e non solo. In forma di cubetti o in scaglie ricavate direttamente dalla noce, è uno snack perfetto e veloce ma puoi utilizzarlo anche per preparare l’acqua di cocco o alla base di dolci più elaborati come dolcetti al cioccolato e cocco, molto diffusi in Brasile.

Anche la farina di cocco è un ingrediente protagonista in cucina. La puoi ricavare dalla polpa del frutto disidratata e grattugiata e la puoi utilizzare per realizzare sia dolci che piatti salati, da sola o anche mischiata ad altre farine.

L’ultimo suggerimento gastronomico che ti do è sul cocco rapè. È una sorta di mix di piccole scaglie di cocco non raffinate che puoi utilizzare in cucina sia come ingrediente sia come decorazione.

Controindicazioni

Il cocco è un alimento ricco ma non di controindicazioni. A parte i rari casi di allergia al frutto, il consumo di cocco e di tutti i suoi derivati sembra sicuro e anzi, viste le proprietà che ti ho descritto poco sopra, molte volte è anche consigliato, come durante la gravidanza.

Fonte | Humanitas

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