Le proprietà del kiwi: ne basta uno al giorno contro raffreddore e influenza

Un piccolo frutto dalle grandi proprietà, da solo ti fornisce tutta la vitamina C di cui hai bisogno. Dovresti mangiarlo soprattutto in gravidanza, ma anche se hai l’asma o vuoi prevenire l’osteoporosi. Come avrai capito, fa bene a tutto il tuo corpo.
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Sara Polotti 13 Ottobre 2023
* ultima modifica il 16/01/2024

Il kiwi (l'Actinidia chinensis) è una pianta originaria della Cina che appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae e il cui frutto è ricchissimo di vitamina C e di fibre, oltre che essere un vero o proprio concentrato di proprietà nutritive e antiossidanti. Per motivi diversi, fa bene a tutto il corpo. E ti dirò di più, aiuta a dimagrire e a eliminare la cellulite.

È un frutto profondamente legato all'autunno non solo perché arriva al banco del supermercato in novembre, ma anche perché aiuta a combattere raffreddore e influenza, tipici dei primi mesi freddi. Il tronco della pianta del kiwi – che è di fatto un rampicante – è legnoso e sviluppa rami che possono raggiungere altezze considerevoli, spesso più di quattro metri. Questi rami sono robusti e possono essere indirizzati per crescere su supporti come tralicci o recinzioni. Le foglie della pianta sono grandi, cuoriformi e di colore verde scuro. Sono solitamente dentellate lungo i margini e possono avere una leggera peluria sulla superficie, proprio come il frutto più conosciuto.

Qualche curiosità? L'Italia è il primo produttore al mondo, ma il suo nome deriva dalla Nuova Zelanda. Sì, proprio dall'uccellino marrone che, in effetti, al frutto assomiglia pure un po'.

Proprietà del kiwi

Quel frutto dalla polpa verde che trovi al supermercato è solo una delle tante varietà di kiwi che ci sono al mondo. Meno diffusa, ma ugualmente conosciuta è la gialla, mentre la più pregiata è quella che proviene dalla Nuova Zelanda. E a proposito di Nuova Zelanda, sai che quest'ortaggio deve il suo nome proprio all'omonimo uccellino, simbolo del Paese? Già, perché quando arrivò per la prima volta negli Stati Uniti direttamente dell'emisfero australe fu etichettato come "kiwifruit" e da allora ha mantenuto questo nome.

In realtà, però, in occidente è stato portato dai mercanti che viaggiavano fino in Cina, dove già venivano coltivate queste piante simili a liane, alte fino a 10 metri. Ora è il frutto più a chilometro zero che tu possa mangiare, perché il maggior produttore è proprio l'Italia. Famosi sono soprattutto gli appezzamenti di Borgo d'Ale, in provincia di Vercelli, e Latina. Nella cittadina laziale cresce proprio il kiwi latina, che ha ottenuto il marchio Igp (Indicazione geografica protetta) dall'Unione europea.

Il Kiwi, l’uccellino simbolo della Nuova Zelanda, dal quale il frutto prende il nome

Il kiwi possiede tanta vitamina C. Anzi, tantissima: l'8,5%. Più dell'arancia, più del limone, più del peperone. Un solo frutto copre il tuo fabbisogno giornaliero. Con ben saprai, è una sostanza che rafforza il sistema immunitario ed è perfetta contro i malanni di stagione. Assieme alla E, poi, sono antiossidanti e quindi un aiuto contro l'invecchiamento di pelle e capelli.

Non solo ma è anche ricco di acqua, perciò idrata il tuo corpo e gli fa perdere peso, anche perché 100 grammi di kiwi hanno solo 44 calorie. Ha poco sodio, ma potassio in abbondanza, assieme ad altri sali minerali come calcio, fosforo e ferro. Previene quindi osteoporosi e anemia. Ed è ottimo sia durante la gravidanza che nella fase dell'allattamento. Nel primo caso, riduce i problemi che possono insorgere durante questo delicato periodo che attraversa il tuo corpo, come vene varicose, emorroidi e pesantezza alle gambe. Dopo il parto, reintroduce i folati e allevia la stanchezza fisica e mentale. Il kiwi poi contribuisce a tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue.

Oltre all'anemia e all'osteoporosi di cui ti parlavo prima, il kiwi ha effetti benefici nei confronti di molte altre patologie. Secondo la Rutgers University, nel New Jersey, proteggerebbe il cuore da attacchi cardiaci e previene i danni al Dna, che favorirebbero l'insorgere di tumori. La presenza di antiossidanti e serotonina sarebbe un'ottima alleata contro la depressione, come pure per alleviare i sintomi dell'asma: difficoltà respiratorie e i fastidiosi colpi di tosse che interrompono il riposo notturno.

La luteina, invece, contenuta in tutta la frutta verde e arancione, è amica della vista e previene non solo la cataratta, ma anche la degenerazione maculare.

Infine, il kiwi sostiene la salute di tutto l'apparato digerente. È sempre stato famoso come rimedio della nonna per regolarizzare l'intestino e combattere la stitichezza. Ma uno studio del 2011 pubblicato sull'Asia Pacific Journal of Clinical Nutrition aggiunge che mangiarne due al giorno per quattro settimane, ridurrebbe i gonfiori e il dolore addominale associati alla sindrome del colon irritabile. Insomma sembra che non ci sia una sola parte del tuo corpo che possa fare a meno di questo piccolo frutto.

Il kiwi è un ingrediente perfetto per le macedonie di frutta, ma anche per le insalate miste

Quanti kiwi si possono mangiare al giorno?

Quando si parla di alimentazione è sempre utile tenere a mente che moderazione e varietà sono essenziali per il benessere. Anche con gli alimenti benefici non bisogna esagerare, mangiandone con buonsenso.

I kiwi sono comunque molto consigliati e alcuni studi hanno dimostrato che due al giorno migliorano umore e prestazioni, grazie alla vitamina C contenuta. Ecco perché mangiare un paio di kiwi al giorno è consigliato. Non solo al naturale, ma anche in ricette diverse.

Il kiwi è ottimo sia come colazione che come merenda sana. Puoi semplicemente tagliarlo a metà e mangiare la polpa con un cucchiaino, quasi fosse un gelato. Ma se da solo non ti sazia, mischialo ad altri frutti in una macedonia o in spiedini freschi.

Nel caso fossi appassionato di cucina, puoi preparare delle marmellate o delle gelatine dolci. Con l'aggiunta di succo di limone, invece, puoi ottenere una confettura acidula da abbinare ai secondi per creare un piatto originale. E perché no, inseriscilo anche nella solita insalata mista, per cambiare un po' un gusto al quale ormai ti sei abituato.

Controindicazioni

Nonostante i numerosi benefici che hai appena scoperto, devi fare attenzione ad alcune possibili complicazioni riguardanti il consumo del kiwi, per esempio la sindrome lattice-frutta. Fai quindi attenzione se soffri di allergia al lattice.

Questo frutto presenta inoltre al suo interno anche gli ossalati, che quando ingeriti in grandi quantità possono contribuire alla formazione di calcoli. Meglio che lo eviti, quindi, se hai problemi ai reni, alla cistifellea o alla parotide.

(Scritto da Giulia Dallagiovanna il 2 novembre 2018;
modificato da Sara Polotti il 13 ottobre 2023)

Fonte| Humanitas

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