Le proprietà delle carote nere e viola, la qualità più ricca di antiossidanti

La carota nera o viola è un ortaggio poco diffuso nei nostri mercati, ma sta diventando sempre più famosa, perché contiene molti antiossidanti, ha un sapore più dolce di quella arancione e fa bene alla salute. Hai mai provato ad assaggiarla? Scopri il motivo per cui dovresti assolutamente aggiungerla alle tue insalate.
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Valentina Rorato 28 Giugno 2021
* ultima modifica il 18/01/2023

Le carote nere crescono principalmente nell'Europa meridionale e in Asia, soprattutto in Turchia e India. Qui inizialmente erano soprattutto gialle e viola, poi alcune condizioni ambientali ha causato questa modifica, che è dovuta agli antociani. Sono note per essere nutriente e ricca di antiossidanti.

La pianta

La carota nera o viola (Daucus carota ssp. sativus var. atrorubens Alef.) appartiene al gruppo orientale delle carote, provenienti dalle regioni del Kashmir-Afghanistan-Turkestan. Per anni, in Occidente, si è pensato che fosse solo arancione. Ma molto prima che la nostra carota comune si affermasse nel XVI secolo, la carota nera esisteva in Asia e nel Mediterraneo orientale. Questa radice è stata ampiamente studiata per le sue caratteristiche nutraceutiche che le conferiscono eccezionali proprietà salutistiche. Per darti un’idea, si dice che contenga 2 volte più polifenoli dei mirtilli e 12 volte più antiossidanti della comune carota arancione.

Il momento migliore per raccoglierle è nella stagione autunnale e richiedono un terreno soffice e argilloso per crescere. Questa radice ha un sapore intenso rispetto agli altri tipi di carote. È molto particolare perché all’esterno è di color carbone, con sfumature violacee, mentre al suo interno è giallo chiaro o arancione. Questa sfumatura è tipica anche di more, ribes nero o cavolo rosso, grazie ai livelli elevati di antociani.

Le proprietà e i benefici

La carota nera è nota per essere ricca di antiossidanti come la vitamine C. Questa varietà ha alti valori nutraceutici ed è famosa per contenere flavonoidi (in particolare antociani e acidi fenolici), ß-carotene, calcio, ferro e zinco. La sua attività antiossidante è quattro volte superiore a quella della carota arancione. Gli antociani, che caratterizzano anche more, ribes nero o cavolo rosso, aiutano a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e a proteggere le arterie dall'ossidazione.

Sono, inoltre, estremamente ricche di fibre alimentari che possono aiutare a stimolare il movimento peristaltico e migliorano l'assorbimento dei nutrienti nell'intestino.

Le controindicazioni

La carota nera è considerata un super food, eppure può avere delle controindicazioni. Sono possibili reazioni allergiche, flatulenza e problemi di pressione sanguigna. La maggior parte di questi effetti collaterali si verifica quando si mangia una quantità eccessiva di queste verdure ad alto contenuto di fibre, potassio e beta-carotene. Consumare qualsiasi alimento in eccesso può essere pericoloso, in particolare per la salute del sistema gastrointestinale.

Usi in cucina

La carota nera può essere consumata cruda ed è un ingrediente ideale per fare delle insalate miste. La puoi tagliare a pezzi e mescolare con la carota arancione e il ravanello. Sta molto bene anche abbinata ai pomodori e alla patata lessa. Hanno un gusto unico, decisamente diverso dalle carote bianche o arancioni. Hanno una dolcezza inaspettata, oltre a un sottile retrogusto speziato. Per questo motivo può essere anche cotta a vapore o aggiunta a stufati e zuppe.

Fonte | USDA

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