Le proprietà dello zenzero: mangialo tutti i giorni per alleviare il dolore

Favorisce la digestione, aiuta a dimagrire e previene il diabete. L’ideale è mangiarne un pezzetto a fine pasto, ma un infuso caldo quando hai il raffreddore o il mal di gola ti aiuterà a sentirti subito meglio. Devi fare attenzione però, perché è un alimento che ha anche diverse controindicazioni.
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Sara Polotti 11 Ottobre 2023
* ultima modifica il 05/01/2024

Sicuramente ti avranno consigliato di usarlo come rimedio contro il raffreddore, oppure qualche tuo amico te ne avrà offerto un pezzetto dopo pranzo dicendoti: "Provalo, aiuta a digerire". Tutto vero, ma lo zenzero fa anche di più. Tiene sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue, previene il mal d'auto e soprattutto è un ottimo antidolorifico. Secondo uno studio danese, sarebbe addirittura più efficace dell'ibuprofene, il principio attivo alla base dei farmaci più comuni contro i dolori muscolari.

Una spezia dalle svariate qualità, che può essere aggiunta davvero a tutti i piatti, dal primo al dolce, lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea perenne originaria dell'Asia tropicale, in particolare dell'India e della Cina. Di questa pianta, il cui suo nome deriva dal sanscrito shringavera, che significa "radice dalla forma simile a quella delle corna di un cervo", viene utilizzato il rizoma.

Come accennato, lo zenzero viene utilizzato come rimedio per moltissime questioni di salute ed è anche largamente usato nella medicina ayrvedica, ma devi fare attenzione. Potrebbe infatti peggiorare l'effetto di alcune malattie ed entrare in contrasto con farmaci anticoagulanti e antiaggreganti. Per essere sicuro, chiedi sempre un consiglio al tuo medico.

Proprietà e benefici dello zenzero

Come già saprai, lo zenzero è una spezia che si ricava dalla radice della pianta. È l'unica parte commestibile dell'arbusto e viene raccolta quando il fusto diventa secco. Se la si preleva prima, non si otterrà il tipico gusto pungente di questo alimento. Viene coltivata soprattutto in Oriente: l'India è lo stato che ne esporta in maggiore quantità, seguito dalla Cina. In Italia per ora si trova solo in appezzamenti di piccole dimensioni, serre o orti domestici. Questo perché richiede che il clima sia umido e la temperatura elevata, anche di notte. È curioso quindi che in Europa abbia preso piede soprattutto in Inghilterra: il ginger è quello che dà il nome a uno dei principi attivi di questa radice, il gingerolo. E anche alla ginger beer, una bevanda a bassa gradazione alcolica utilizzata ad esempio per la preparazione di alcuni cocktail.

Lo zenzero ha numerose proprietà, e in particolare è conosciuto per essere antiossidante, antinfiammatorio, digestivo e benefico contro nausea e vomito. Ma entriamo meglio nel dettaglio di ognuno di questi aspetti dello zenzero.

Le prime qualità – quelle forse più conosciute – sono quelle eupeptiche e carminative. Due parole complicate per dire che questo alimento ti aiuta a digerire e ad alleviare eventuali disturbi che possono insorgere dopo i pasti. Mangiare un pezzettino di radice fresca dopo un pranzo o una cena particolarmente pesanti, accelera il lavoro che deve svolgere il tuo stomaco e previene nausea e la formazione di gas e gonfiori. Anche se soffri di mal d'auto o d'aereo può aiutarti averne sempre un morso con te: lo zenzero sembrerebbe infatti prevenire e curare la chinetosi, ovvero la nausea in seguito a spostamenti ritmici o irregolari del corpo in movimento.

Sembra poi che abbia proprietà antinfiammatorie fuori dal comune, tanto alcuni ricercatori dell'università di Copenhagen lo hanno paragonato all'ibuprofene (il principio attivo contenuto nei farmaci antidolorifici) e al cortisone. Dallo studio pubblicato nel 2012 risulta che mangiare zenzero tutti i giorni abbia effetti positivi sulla produzione di citochine, le molecole proteiche che provocano il dolore e l'infiammazione.  Puoi usarlo quindi per prevenire i dolori ai muscoli o alle articolazioni, ma anche il mal di testa o i disturbi dovuti al ciclo mestruale.

Ma lo zenzero è conosciuto soprattutto come rimedio contro l'influenza. Aiuta in effetti a combattere quelli che chiamiamo i malanni di stagione: calma il mal di gola e dà sollievo contro i sintomi del raffreddore. Questo perché contiene gingerolo, un principio attivo che favorisce l'aumento della temperatura corporea. E sai quale altro effetto può produrre? La perdita di peso! Oltre al fatto che lo zenzero ha pochissime calorie, aumentando i gradi all'interno del tuo corpo brucerai anche più grassi e il tuo metabolismo sarà più veloce.

Il gingerolo è peraltro quella sostanza che conferisce alla radice il gusto quasi piccante. Non solo, ma l'Università di Sidney nel 2012 ha scoperto che aiuta a prevenire il diabete, perché fa in modo che i muscoli potenzino la loro capacità di assorbire glucosio e ridurre la quantità di zuccheri nel sangue.

Controindicazioni

A prima vista, lo zenzero sembrerebbe quasi un superfood. Un solo pezzetto e combatti influenza, diabete e dolori ai muscoli. Ma il punto è proprio questo: è meglio non andare oltre quel pezzetto. Gli esperti consigliano di mantenersi fra i 10 e i 30 grammi al giorno di radice fresca, ma di non superare i 4 se lo utilizzi in polvere. Una quantità eccessiva infatti può causare proprio le conseguenze contrarie ai benefici che vuoi ottenere, come infiammazioni allo stomaco e comparsa di ulcere.

Devi stare molto attento poi se soffri di calcoli biliari, perché favorisce il rilascio di bile dalla cistifellea e può provocare dolori o peggiorare la situazione. Un discorso simile vale pure se sei affetto dalla sindrome del colon irritabile, proprio perché gli effetti digestivi e di aiuto alla motilità intestinale potrebbero rivelarsi controproducenti.

Anche se aspetti un bambino o se lo stai già allattando dovresti evitare di mangiarne in quantità elevate: potrebbe guastare il gusto del latte. In tutti questi casi, è sempre meglio chiedere consiglio al tuo medico. Inoltre, sappi che lo zenzero può esaltare le caratteristiche di alcuni farmaci.

In particolare, se assumi pastiglie o medicine anticoagulanti fai attenzione: potrebbe aumentarne l'efficacia. Interferisce, invece, con l’effetto della ciclosporina, di alcuni farmaci antidiabetici e di certi antipertensivi (ovvero i farmaci contro la pressione alta).

(Scritto da Giulia Dallagiovanna il 2 novembre 2018;
modificato da Sara Polotti l'11 ottobre 2023)

Fonti| Humanitas; European Medicines Agency

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