Le riserve naturali della Regione Veneto, tra mare e montagna

Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, la laguna tra Caorle e Bibione e la cintura collinare sono solo alcune delle zone che racchiudono delle meravigliose, quanto preziose, riserve naturali della Regione Veneta. Sono tutte da esplorare e scoprire, anche con i bambini.
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Valentina Rorato 25 Giugno 2024

Tra mare e monti, e meravigliose città d’arte, il Veneto è una Regione che sa offrire vacanze per tutti i gusti. Sono numerose le persone che scelgono di visitare Venezia, nonostante il ticket di ingresso, organizzare tour tra le Ville del Palladio, o rilassarsi sulle grandi spiagge tra Jesolo e Caorle. Il Veneto, però, è anche collina (splendide quelle del Prosecco, ma anche i Colli Euganei e Berici) e Dolomiti. Se hai voglia di organizzare un soggiorno nel verde, devi esplorare le numerose riserve naturali venete. Offrono percorsi panoramici, adatti anche ai bambini, ed esperienze didattiche, per conoscere e imparare a rispettare la flora e la fauna locale.

Riserva Naturale Integrale Monte Faverghera

La Riserva naturale del Monte Faverghera racchiude al suo interno il Giardino Botanico delle Alpi Orientali, realizzato negli anni ’50, prima dell’istituzione della Riserva. Questa zona si può visitare grazie a una rete di sentieri molto panoramici e facili da percorrere.  Il giardino comprende ben 800 specie vegetali proprie dei piani montani, subalpini ed alpini.

Riserva Naturale Biogenetica Campo Di Mezzo – Pian Parrocchia

La Riserva di Campo Di Mezzo – Pian Parrocchia è percorribile solo a piedi, attrezzati con scarponcini da trekking, lungo i sentieri ufficiali e/o le strade forestali. Bisogna fare tappa al Museo Naturalistico “Giovanni Zanardo”, al suo interno si osservare esemplari di fauna autoctona tassidermizzata, riproduzioni con diorami di ambienti naturali e reperti geologici del territorio.

Piazza del Diavolo

La Piazza del Diavolo rappresenta uno dei santuari naturalistici del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Si tratta di luogo misterioso che in passato è stato definito un ritrovo di streghe, perché caratterizzato da un labirinto di enormi blocchi di roccia disposti in circolo attorno ad un grande spiazzo erboso: questa la leggenda è probabilmente legata al crollo di una torre rocciosa.

Monti del sole

La riserva naturale abbraccia una ampia porzione dei Monti del Sole, una catena montuosa a carattere tipicamente dolomitico che ricade all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. La cima più elevata è il Piz de Mezzodì o Pizzon (2240 m). Le caratteristiche poco accoglienti del territorio della Riserva hanno preservato molte specie botaniche ed è la casa di cervi, camosci, caprioli, ma anche dell’aquila reale, del gufo reale, dell’astore e del picchio.

Valle scura

La riserva naturale Valle Scura comprende parte del bacino del torrente Vases che da San Gregorio nelle Alpi si estende fino alle falde del monte Pizzocco. Anche qui si possono trovare tanti animali, soprattutto anfibi (Ululone dal Ventre Giallo) e uccelli, come la Pernice bianca, il Gallo cedrone, il Fagiano di monte (Lyrurus tetrix), l’Aquila reale, la Civetta nana e l’Allocco.

Monte Pavione

Il Monte Pavione, con i suoi 2335 m di quota, rappresenta la cima più alta delle Vette Feltrine. La Riserva rappresenta un’attrazione per la biodiversità ambientale e si propone anche come punto panoramico di alcuni dei più bei gruppi dolomitici e della pianura veneta, tanto da permettere l’avvistamento della Laguna di Venezia nelle giornate particolarmente limpide.

Val Tovanella

La Val Tovanella è una bellissima e selvaggia riserva forestale situata in comune di Ospitale di Cadore. É caratterizzata da fitti boschi fino a circa 1700 m di quota, costituiti da Abete rosso, Abete bianco e Larice; al di sopra della fascia boscata il paesaggio è punteggiato da vasti ghiaioni sovrastati dalle meravigliose pareti rocciose del gruppo del Bosco nero. in questa zona, proprio così selvaggia, si possono incontrare l’orso, il camoscio e l’aquila reale. Ungulati come il capriolo ed il cervo costituiscono prede per i grandi carnivori come il lupo, ritornato ad abitare questi territori.

Oasi WWF di Valtrigona

L’Oasi di Valtrigona, una delle poche oasi del WWF dell’arco alpino, è un luogo meraviglioso, caratterizzato da boschi di larici e pino cembro. Si trova a ridosso della Valsugana, nel comune di Telve, in una valletta laterale all'ampia Val Calamento, ai piedi del Lagorai.

Oasi naturalistica di Vallevecchia a Caorle

L’oasi naturalistica di Vallevecchia è un’oasi lagunare tra Caorle e Bibione, tra i fiumi Tagliamento, Lemene e Livenza, di circa 150 ettari ricavati da bonifiche avvenute negli anni 60. L'area è particolarmente indicata agli amanti dell'osservazione degli uccelli ed è attrezzata con un interessante sentiero didattico, una pista ciclabile e la possibilità di percorre alcuni tratti in carrozzina per i disabili. Questi stessi paesaggi furono tanto amati da Ernest Hemingway, il cui libro “Di là dal fiume e tra gli alberi” fu proprio ispirato dalle bellezze di ValleVecchia.

Riserva Naturale Integrale “Piaie Longhe – Millifret”

La Riserva Naturale Integrale “Piaie Longhe – Millifret” si trova nella parte sud-occidentale dell’Altopiano del Cansiglio. Proprio qui passa un'eccezionale rotta migratoria dell'avifauna e ospita numerosi rapaci, come i falchi pecchiaiolo, il gheppio e lo sparviere, e tetraonidi, come il gallo cedrone e il fagiano di monte. I boschi sono  caratterizzati dalla presenza di faggi, spesso molto alti e dai fusti colonnari, e da ampi spazi aperti colorati dalle fioriture stagionali: meravigliosa quella delle genziane e dei crochi.