Venezia potrebbe finire sommersa entro il 2100: Extinction Rebellion chiede lo stato di emergenza climatica

Sei mai stato a Venezia? La città dei canali e del carnevale è da tempo a rischio estinzione. Ma cosa significa? Se non ridurremo a breve le emissioni rischieremo nel 2100 di vederla sommersa. Ecco perché gli attivisti di Extinction Rebellion hanno chiesto al Comune di dichiarare lo stato di emergenza climatica. Abbiamo chiesto a Europa Verde cosa sta succedendo.
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Francesco Castagna 4 Giugno 2022

Emergenza climatica a Venezia. E' quanto chiedono gli attivisti di Extinction Rebellion che qualche giorno fa hanno manifestato davanti al municipio della città di Venezia per chiedere al Comune di dichiarare lo stato di emergenza climatica. Gli attivisti hanno lanciato un appello al sindaco Luigi Brugnaro e al Consiglio comunale per chiedere che la città si occupi di ridurre le emissioni e salvaguardare la biodiversità.

Se non lo sapevi, l'area che riguarda la città di Venezia è da tempo a rischio a causa dei cambiamenti climatici, tanto era già stato fatto con il Mose, il Modulo sperimentale elettromeccanico, per contrastare l'innalzamento del livello dei mari con un sistema di dighe a difesa della città e della laguna. Ma il sistema di quattro dighe, formate da 78 paratoie mobili, sarà completato soltanto a settembre del 2023.

A dare forza alle richieste di Extinction Rebellion, e a tutti i partiti del Comune di Venezia che hanno deciso di appoggiare l'iniziativa, è anche il report IPCC che mostra come entro il 2100 piazza San Marco rischierebbe di finire sommersa dalle acque.

Il Comune, secondo Europa Verde, sta ignorando totalmente le richieste delle forze politiche e di Extinction Rebellion, c'è in campo infatti la questione dell'inceneritore. Il Comune vorrebbe ingrandire lo stabilimento, in netto contrasto alle azioni della giunta precedente che era riuscita a chiudere l'impianto precedente.

Ora, la Regione e alcuni Comuni tra cui Venezia vorrebbero riaprire l'impianto per i rifiuti FAS, che sono rifiuti relativi ai prodotti fitosanitari. In più, lo scontro è legato alla questione della laguna, che in questi ultimi anni è stata sovrasfruttata per favorire il turismo. Il numero 49.999 che è comparso su alcune case nelle ultime settimane infatti, indica che per la prima volta la città di Venezia è scesa sotto i 50mila abitanti.