
Ricco di antiossidanti che combattono i radicali liberi rallentando il processo di invecchiamento dell’organismo. Ha un’azione antibatterica e antinfiammatoria tanto da essere considerato un antibiotico naturale. Insomma, il miele, non è solo un super alimento per il tuo organismo, ma è considerato un valido sostituto sullo zucchero, la cui produzione non ha impatti negativi sull’ambiente. Solo che quanto ti trovi a doverlo acquistare, tra le mille varietà che esistono in commercio, non sai quale scegliere. Vediamo allora di fare chiarezza e di distinguere i vari tipi di miele e le loro proprietà.
Quando si sente parlare di acacia si pensa subito al miele prodotto dall’impollinazione di questa pianta. In verità con il termine acacia s’intende un gruppo di oltre mille specie di piante tra cui troviamo anche la mimosa. Il miele di acacia è un miele monofloreale, ottenuto dalla Robinia pseudoacacia, della famiglia delle Mimosaceae. Si distingue per il colore molto chiaro, quasi trasparente e per il sapore estremamente delicato. È un buon antinfiammatorio per la gola, combatte l’acidità di stomaco e in generale le patologie dell’apparato digerente.
Ottenuto dal nettare dell'Eucalyptus, il miele di eucalipto è un ottimo rimedio quando hai l’influenza. Ha infatti proprietà antisettiche, antibatteriche e antivirali ed è in grado di alleviare i sintomi di un brutto malanno di stagione. Non solo dà sollievo alle vie respiratorie, ma è molto ricco di flavonoidi e pertanto combatte l’invecchiamento delle cellule dell’organismo. Utile anche contro la cistite e i disturbi intestinali, il miele di eucalipto ha una consistenza tipo “mou”, è molto denso e riconoscibile per il caratteristico colore ambrato. Se ne raccomanda l’assunzione insieme a bevande calde come tisane o tè.
Originario dal nettare di fiori di piante di Citrus come l’arancio, il bergamotto, il cedro, il limone e il mandarino, il miele di agrumi ha un colore molto chiaro, una volta cristallizzato quasi bianco, e un sapore molto gradevole e delicato, tra il fruttato e il floreale. È un miele molto apprezzato, non solo per il sapore, ma anche per le sue proprietà sedative: è infatti un rimedio utilizzato, al pari del miele di tiglio, per combattere l’insonnia o l’eccitazione nervosa.
Ottenuto dai fiori del castagno, questo miele viene raccolto nei mesi caldi, tra giugno e ottobre. Non è sempre apprezzato da tutti i palati, perché inizialmente ha un sapore un po’ pungente e molto meno dolce rispetto agli altri mieli, con un retrogusto quasi amaro. Non dimenticarti però che il miele di castagno è indicato sei hai mal di gola e tosse perché è emolliente e curativo delle vie respiratorie; è un buon antinfiammatorio perché combatte molti batteri ed è un antiossidante naturale grazie all'alto contenuto di acido fenolico.
È l’unico miele che non ha origine dal nettare, ma da una particolare sostanza zuccherina prodotta da un insetto di origine americana (Metcalfa pruinosa), ormai presente anche in Italia, che attacca alcune piante come la quercia, il castagno, il faggio o il tiglio, e che produce appunto una melata che viene trasformata dalle api in un miele particolare. Il colore del miele di melata è molto scuro e la consistenza è abbastanza liquida. È un buon ricostituente per la memoria, utile per curare la pelle arrossata e per rinforzare i capillari.
Prodotto dal nettare di diverse specie di fiori, il millefiori è un miele plurifloreale e forse anche il più diffuso e più conosciuto. Il suo colore può variare: è più o meno scuro a seconda della stagione e dei fiori utilizzati per produrlo; per la stessa ragione anche il sapore può variare da un miele all’altro. Ottima fonte di energia, il miele millefiori è consigliato per rinforzare l’organismo (ideale per bambini e anziani), per trattare i sintomi dell’influenza, ma anche per gli effetti positivi che ha su tutto l’apparato digerente, in particolare sul fegato.
Dall’aroma e il profumo delicati, questo miele deriva dal rododendro, della famiglia delle Ericacee, un arbusto che fiorisce dalla metà di giugno alla fine di luglio. È un ottimo ricostituente naturale, ma è anche utile per alleviare i disturbi dell’artrite e come calmante dei centri nervosi. Puoi riconoscerlo per il suo colore molto chiaro, mentre la consistenza è abbastanza compatta e pastosa.
Questo miele, piuttosto raro, proviene da varie specie appartenenti al genere Thymus, tra cui il più importante è il Thymus Capitatus. È un ottimo antisettico, indicato per le sue proprietà balsamiche: allevia la tosse, aiuta l’apparato respiratorio e migliora il funzionamento del sistema immunitario. Insomma, a tutti gli effetti, il miele di timo rappresenta un ottimo tonico, ideale per riprendersi da una brutta influenza. Per gli oli essenziali che lo caratterizzano, questo miele è molto simile a quello di eucalipto, ha lo stesso sapore intenso e un retrogusto leggermente balsamico. Lo puoi riconoscere per il colore ambrato, tendete al bruno.
Il miele di girasole ha un caratteristico sapore fruttato, quasi di albicocche mature con un retrogusto di anice stellato. Magari non a tutti piace, ma è consigliato per chi ha problemi di colesterolo alto, oltre ad avere proprietà antinevralgiche ed essere utile per alleviare la febbre. Deriva dalla pianta del girasole, per questo non stupisce il suo colore giallo dorato; il sapore, invece, è leggermente erbaceo, in grado di dare una sensazione di freschezza a chi lo assaggia.
Se tra le tisane rilassanti viene spesso fatto cenno alla tisana al tiglio, non sorprenderà come anche il miele ricavato dalle piante Tiglio selvatico (Tilia cordata) e Tiglio nostrano (Tilia platyphyllos) abbia proprietà sedative e calmanti. Può quindi essere utilizzato per dolcificare una tisana della buonanotte, per alleviare i dolori mestruali o per combattere l’insonnia e l’irritabilità.