Tanzania

Le violente inondazioni e frane in Tanzania hanno provocato circa cinquanta morti e decine di feriti

Le intense piogge che stanno flagellando il nord della Tanzania hanno causato inondazioni e frane, provocando la morte di almeno 47 persone e il ferimento di altre 85.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Roberto Russo 4 Dicembre 2023

Il nord della Tanzania è stato colpito da intense piogge che hanno causato inondazioni e frane, provocando la morte di almeno 47 persone e il ferimento di oltre 85. Le forti precipitazioni, iniziate nella notte tra sabato 2 e domenica 3 dicembre, hanno interessato in particolare l'area del Monte Hanang, nella regione occidentale di Manyara. Le autorità locali hanno riferito che molte case e infrastrutture sono state danneggiate o distrutte dalle alluvioni e dalle frane.

La presidente della Tanzania, Samia Suluhu Hassan, attualmente a Dubai per partecipare alla COP28, la conferenza internazionale sul cambiamento climatico, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha affermato che il governo ha inviato squadre di soccorso nelle zone colpite per aiutare gli sfollati.

Le intense piogge che stanno flagellando il nord della Tanzania sono in parte dovute al fenomeno di El Niño, un insieme di eventi atmosferici che si verificano periodicamente nell'Oceano Pacifico e influenzano il clima di gran parte del pianeta. El Niño sta provocando infatti un aumento della temperatura media globale con precipitazioni anomale in alcune regioni, tra cui l'Africa orientale.

La delicata situazione climatica nell'Africa orientale

Nelle ultime settimane, le piogge torrenziali hanno causato gravi danni e vittime in diversi paesi dell'Africa orientale. In Kenya, Somalia ed Etiopia, dall'inizio di novembre, oltre 260 persone hanno perso la vita e centinaia di migliaia sono rimaste senza casa a causa delle inondazioni.

Il Corno d'Africa è una delle regioni più vulnerabili ai cambiamenti climatici, con eventi meteorologici estremi che stanno diventando sempre più frequenti e intensi. Tra il 2020 e il 2021, la regione ha subito la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, seguita da forti piogge e alluvioni nel 2019 che hanno causato la morte di almeno 265 persone e lo sfollamento di decine di migliaia di persone.

Gli scienziati prevedono che i peggiori effetti dell'attuale El Niño si manifesteranno alla fine del 2023 e nel 2024. I leader africani stanno sollecitando nuove misure a livello globale per affrontare i cambiamenti climatici e sostenere i paesi più vulnerabili alle loro conseguenze.