L’energia solare ha salvato l’UE durante le ultime ondate di calore

Le ondate di calore degli ultimi mesi hanno permesso un incremento della produzione di energia solare, che è servita a coprire i danni dei guasti alle centraline elettriche o quelli causati dagli eventi naturali. A dimostrarlo sono i dati dei gestori dei servizi.
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Francesco Castagna 12 Agosto 2023

Le temperature elevate registrate negli ultimi mesi in tutta Europa hanno portato disagi di vario tipo: le ondate di calore non hanno soltanto aumentato gli incendi, ma hanno anche provocato blackout di energia in diverse città, come nel caso della Sicilia. In una situazione emergenziale, dove numerosi cittadini hanno purtroppo perso le loro case e i loro mezzi a causa degli eventi naturali (downburst, tornado, incendi), emerge un dato interessante: l'energia solare è servita per coprire i disservizi causati da una rete elettrica ancora troppo alimentata dai combustibili fossili. Il fenomeno ha interessato soprattutto l'Europa meridionale, che è stata quella maggiormente colpita dagli eventi degli ultimi mesi. Di conseguenza, sono diverse le città che hanno raggiunto i picchi record di temperatura, tra cui anche Roma.

Devi sapere che l'energia solare è particolarmente adatta per affrontare il caldo estivo: la radiazione dei raggi solari infatti è più forte quando fa più caldo durante la giornata, proprio quando la domanda di energia per i condizionatori è massima. A dimostrarlo sono i dati che arrivano dalla Spagna e dalla Grecia, i due Paesi che maggiormente hanno installato pannelli solari a fronte della crisi energetica dovuta all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Secondo quanto dichiarato dall'operatore della rete elettrica spagnola Red Electrica, la Spagna avrebbe raggiunto un record di produzione di capacità solare fotovoltaica (4,5 Gigawatt) nel 2022. Per questo motivo, l'energia solare prodotta nel Paese ha fornito circa il 24% dell'elettricità nel luglio di quest'anno, rispetto al 16% durante lo stesso periodo del 2022.

Lo stesso è accaduto in Sicilia, dove il 24 luglio è stato raggiunto il picco delle temperature. In quel caso, quasi la metà della domanda in eccesso (1,3 Gigawatt) è stata soddisfatta dall'energia solare, secondo i dati di Refinitiv. In sostanza, a luglio, la produzione di energia solare nell'isola è stata più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2022.

Eppure la percentuale di energia solare nel nostro Paese è ancora bassa, se pensiamo a quante ore l'Italia è esposta ai raggi del sole.

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