L’iceberg A68, in viaggio dal 2017, si è sciolto: era il più grande e più seguito al mondo

Da anni il suo percorso era seguito da migliaia di persone, soprattutto negli ultimi mesi quando minacciava di raggiungere le coste della Georgia del Sud dove avrebbe potuto impedire alle colonie di pinguini di sfamarsi. Oggi l’iceberg A68 si è frammentato in tanti pezzettini.
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Sara Del Dot 19 Aprile 2021

Era in giro dal 2017, quando si era staccato dalla piattaforma Larsen C, in Antartide e, dopo un primo anno piuttosto statico, durante gli ultimi mesi ne avevamo parlato diverse volte a causa del suo progressivo avvicinamento all’isola della Georgia del Sud da cui a fine novembre del 2020 distava soltanto 350 km.

Oggi, quello che era stato definito l’iceberg più grande del mondo per un totale di quasi 6mila km quadri di area, a causa delle onde, delle correnti e dell’aria più calde si è frammentato in quattro o cinque pezzi, a loro volta frantumatisi in tanti altri piccoli frammenti e non vale più la pena di essere monitorato, secondo il National Ice Centre. A questo punto, non rappresenta più una minaccia reale per l’alimentazione di foche e pinguini abitanti del South Georgia.

La paura, infatti, era quella che appoggiandosi alle coste dell’isola l’enorme blocco di ghiaccio avrebbe impedito alla fauna locale di procacciarsi il cibo impedendo l’accesso al mare alle colonie di pinguini.