
Fare in casa il lievito madre è un'ottima idea, che ti permette di avere sempre a disposizione un lievito leggero, naturale e di qualità, più digeribile rispetto a tanti altri. Allo stesso tempo, tuttavia, richiede parecchia pazienza, perché oltre a farlo con le tue mani dovrai conservarlo nella maniera corretta, facendolo crescere e prendendotene cura frequentemente. È infatti una sostanza viva, che va mantenuta vitale. E per mantenere questa vitalità è necessario rinnovare il lievito madre con cadenza fissa.
Sai come si fa a rinfrescare il lievito madre? Ecco tutto ciò che devi sapere, gli ingredienti e i passaggi.
Il lievito madre, a differenza del lievito di birra o di quello in polvere, non è del semplice lievito, ma è un impasto di farina e acqua reso acido grazie ai lieviti e batteri lattici che lo fanno fermentare in maniera naturale. È quindi vivo, va mantenuto, lievita in maniera più delicata e naturale e si conserva a lungo (grazie a diversi batteri che agiscono sulla fermentazione). Allo stesso tempo è più digeribile rispetto al lievito di birra.
Se vuoi preparare in casa il lievito madre, qui troverai le istruzioni. Dopodiché, dovrai iniziare a prendertene cura con frequenza precisa: il lievito madre, infatti, è vivo, e se non lo rinfreschi o rinnovi ogni settimana.
Dopo averlo messo in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente, conservalo in frigorifero. Dopo sette giorni riprendilo dal frigo e lascialo a temperatura ambiente, quindi aggiungi 100 grammi di farina biologica, 50 millilitri di acqua e comincia a impastare, fino a che tornerà alla giusta consistenza.
Lascia ora riposare per ventiquattr'ore il lievito a temperatura ambiente fino a che torna attivo, quindi rimettilo in frigorifero.
Puoi anche decidere di utilizzare subito il lievito rinfrescato: basta che lasci raddoppiare il volume di metà lievito madre, riponendo l'altra metà in frigorifero (sempre dopo il raddoppio, ovvero quando ha ricominciato a crescere).