L’Italia che ci piace: siamo i leader europei per il riciclo del legno

In un periodo storico come questo, dove i dati più snocciolati riguardano malati e contagiati, a volte certe notizie fanno ben sperare. L’Italia è un Paese virtuoso e la situazione è meno nera di come potevamo immaginarla. L’economia circolare funziona, il riciclo dei materiali anche. Ma quello che più dovrebbe inorgoglisce è il nostro rapporto con il legno. Siamo i leader europei e gran parte del legno utilizzato dalle imprese proviene da boschi o piantagioni certificati Pefc e Fsc, ovvero gestiti in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
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Francesco Li Volti 3 Novembre 2020

L'Italia si è impettita, e come un baronetto ha sorriso, si è preso i complimenti, le pacche sulle spalle e ha ricevuto la sua coroncina. Sì, perché diciamocela pure, non ce l'aspettavamo. Tutto questo è successo in occasione del rapporto Green Italy promosso da Symbola.

Nessuno poteva immaginarsi che, tra l'inquinamento atmosferico alle stelle, terre dei fuochi sparse di qua e di là e acque inquinate, il riconoscimento di essere i leader in diversi settori ecologici, tra i quali la massima riduzione di pesticidi in Europa e essere la nazione che ricicla di più (e meglio), proprio non potevamo immaginarcelo.

Ma c'è un dato che ci inorgoglisce decisamente più degli altri: l’industria italiana del legno arredo è infatti prima in Europa in economia circolare, con il 93% dei pannelli truciolari prodotti in Italia fatti di legno riciclato.

Le imprese italiane stanno incentrando le proprie realizzazioni sui temi della sostenibilità, del comfort ambientale e dell’efficienza energetica, sfruttando i molti vantaggi dell'impiego nelle costruzioni: dalla leggerezza, alle prestazioni energetiche, alla possibilità di prefabbricazione che permette di portare in cantiere elementi pre-assemblati in stabilimento, a cui si aggiungono una bassa impronta di carbonio, contribuendo così al miglioramento del parco edilizio italiano e degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.

La maggior parte del legno utilizzato dalle imprese italiane, proviene da boschi o piantagioni certificati Pefc e Fsc, ovvero gestiti secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici

In particolare sono 5 le novità riguardanti l'uso del legno che ci interessano:

  1. L’industria italiana del legno arredo è seconda al mondo per surplus commerciale. Con 10 miliardi di surplus l’industria italiana del legno arredo è seconda nella graduatoria internazionale per saldo della bilancia commerciale, preceduta solamente dalla Cina (83,4 miliardi).
  2. L’Italia è ai vertici dell’unione europea nel 60% dei prodotti del settore legno. 
  3. L’Italia è leader europeo nel legno arredo grazie ai distretti industriali. L’eccellenza manifatturiera italiana del Legno Arredo ha una forte matrice territoriale. Due delle tre principali regioni produttrici di mobili dell’Unione Europea sono italiane: Veneto e Lombardia. Tra le prime 15 regioni europee produttrici di mobili ben 5 sono italiane (anche Marche, Friuli Venezia Giulia, Toscana).
  4. L’industria italiana del legno è prima in Europa per investimenti in ricerca e sviluppo. 
  5. L’industria italiana del mobile (4,9 miliardi) guadagna molto più degli altri Paesi europei, addirittura è pari al valore di Francia (2,3 miliardi), Svezia (900 milioni) e Spagna (1,8 miliardi) messi insieme. Anche se l'Italia non gode di materie prime come il legno, grazie alle proprie competenze e agli sforzi generati nel tempo, si trova al primo posto per l'industria del mobile.