
Sapevi che siamo più di 7 miliardi e mezzo di persone in tutto il mondo? E che entro il 2030 arriveremo a 9 miliardi? Bene, allora tieniti pronto perché è arrivato il momento che anche tu faccia la tua parte. Più di un miliardo di persone vive in situazione di povertà, ci sono ancora troppe donne che subiscono delle ingiustizie sociali, e poi ci sono problemi come l'inquinamento o il riscaldamento globale che stanno mettendo in bilico il benessere del nostro Pianeta. Per questo motivo c'è bisogno di iniziare a guardarsi intorno e capire cosa va e cosa non va, per far sì che le differenze sociali, economiche e ambientali possano assottigliarsi sempre di più.
Nel 2015 tutti i 193 Paesi che fanno parte dell'ONU (ovvero l’Organizzazione delle Nazioni Unite), hanno aderito a un piano per realizzare entro il 2030 dei miglioramenti per lo stato di salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti. L'Agenda 2030 (questo il nome dell'iniziativa) pone 17 obiettivi, chiamati Obiettivi globali per uno sviluppo sostenibile.
Uno dei paradigmi dell'Agenda 2030 è lo sviluppo sostenibile. Ma che cos'è? Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente, senza però andare a compromettere le possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. L' obiettivo dello sviluppo sostenibile è quello di preservare nel tempo la qualità e la quantità delle riserve naturali. Un esempio pratico di sviluppo sostenibile potrebbero essere le fonti di energia rinnovabile (energia solare, eolica, marina): queste consentono di produrre elettricità senza l'utilizzo di risorse energetiche esauribili (petrolio, carbone).
Lo sviluppo sostenibile segue strettamente la regola delle 3 E:
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un insieme di linee guida e di azioni, firmato nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. È un quadro di riferimento per orientare l’umanità verso uno sviluppo sostenibile attraverso 17 obiettivi. L’avvio ufficiale degli obiettivi è avvenuto all'inizio del 2016, aprendo la strada verso una nuova serie di ideali che saranno i princìpi sui quali dovranno attenersi tutti i Paesi del mondo.
Ma diciamoci la verità, questa speciale agenda oltre che a noi, è indirizzata ai nostri bambini. Sono loro le generazioni che dovranno impegnarsi ancora di più per proseguire questi obiettivi. Sono loro a dover capire quanto siano importanti per la salvaguardia della loro salute e del benessere del pianeta. Se non insegniamo loro i giusti ideali da preservare, come possiamo pretendere noi di proteggere il nostro pianeta?
Per questo da non sottovalutare è soprattutto il punto 4 dei 17 obiettivi, ovvero "Promuovere un'educazione di qualità, inclusiva e paritaria e garantire opportunità di apprendimento permanente per tutti". Sarà importantissimo che entro il 2030 tutti gli studenti (dall'asilo in su) acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile. Gli insegnanti avranno il compito di formare i giovani in questa nuova ottica grazie ai contenuti, alle risorse e ai materiali ispirati ai valori dell'Agenda 2030.
Così, per i bambini della scuola dell'infanzia sarà bene che vengano utilizzati cartoni animati e fumetti per far comprendere meglio i concetti di sostenibilità. Un'iniziativa dell'Unicef prevede che, per esempio, siano i famigerati "Puffi" a spiegare ai bambini i 17 obiettivi dell'Agenda. In più è stato prodotto un cartone animato dall'Unicef stesso, con l'introduzione di Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace per il suo impegno per i diritti civili e il diritto all’istruzione, che riassume in sei minuti come si può cambiare il mondo nei prossimi 15 anni.
Per i bambini della scuola primaria invece è stato costruito ad hoc un gioco da tavola molto intelligente, per sensibilizzare le tematiche toccate nei 17 punti. Poi libri, cartoni animati e giochi online, così che i ragazzini possano confrontarsi tra di loro, parlando di sostenibilità e idee per migliorare il loro futuro.
Per i ragazzi che frequentano la scuola media o la scuola superiore, c'è bisogno di un linguaggio più schietto, più diretto. Così è stato realizzato un gioco da scaricare sugli smartphone "Hive Mind", in cui si diventa il Presidente di uno Paese povero immaginario, che deve raggiungere tutti gli obiettivi dell'Agenda. Inoltre gli studenti potranno girare dei documentari, da presentare alla fine dell'anno scolastico, su uno dei 17 punti. Ma ci sono anche schede, filmati e testi che saranno messi a disposizione degli alunni per cercare di ispirarli a impegnarsi per un mondo più sostenibile.