Lo sviluppo sostenibile spiegato ai bambini: ecco come l’agenda 2030 entra a scuola

L’ONU ha fissato 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030. L’Agenda prevede che questi temi siano dibattuti nelle scuole, così da spiegare a bambini e ragazzi il significato di sviluppo sostenibile, ovvero un modo di crescere che rispetti tutte le persone del pianeta, attraverso l’uguaglianza, e le risorse che il nostro pianeta ci mette a disposizione. Vediamo quali definizioni di questo concetto possono essere utili per sensibilizzare i più piccoli sull’unico sviluppo possibile per il futuro.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Francesco Li Volti 12 Ottobre 2020

Per spiegare ai bambini il concetto di sviluppo sostenibile e gli obiettivi dell'agenda 2030 potrebbe esserti utile partire da un dato: oggi sulla Terra siamo più di 7 miliardi e mezzo di persone, una cifra destinata ad aumentare nei prossimi anni. Dato che il pianeta sul quale viviamo è uno solo e, come saprai, è già afflitto da problemi che vanno dall'inquinamento o il riscaldamento globale alle ingiustizie sociali e la povertà, che riguarda oltre un miliardo di persone.

Una situazione del genere non è sopportabile (quindi non sostenibile) ancora per molto, e questo è il motivo per cui, da adesso in poi, dovremo fare la massima attenzione a crescere in armonia con il nostro pianeta, utilizzando le risorse che ci dà senza sprecarle, risolvendo le questioni ambientali e cercando di garantire una qualità di vita uguale per tutti, cancellando quindi le differenze sociali ed economiche che esistono: ecco, tutto questo, spiegato in parole semplici, significa svilupparsi in modo sostenibile.

È per questi motivi che nel 2015 tutti i 193 Paesi che fanno parte dell'ONU (ovvero l’Organizzazione delle Nazioni Unite), hanno aderito ad un piano per realizzare entro il 2030 dei miglioramenti per lo stato di salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti. L'Agenda 2030 (questo il nome dell'iniziativa) pone 17 obiettivi, chiamati Obiettivi globali per uno sviluppo sostenibile. 

Sviluppo sostenibile e Agenda 2030

Come ti dicevo, uno dei pilastri dell'Agenda 2030 è proprio lo sviluppo sostenibile, ma come si può spiegare ai più piccoli il significato di questa espressione? Una buona definizione è quella che parla di uno sviluppo capace di soddisfare i bisogni del presente, senza però andare a compromettere le possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. L'obiettivo dello sviluppo sostenibile è quello di preservare nel tempo la qualità e la quantità delle riserve naturali. Un esempio pratico di sviluppo sostenibile potrebbero essere le fonti di energia rinnovabile (energia solare, eolica, marina), queste consentono di produrre elettricità senza l'utilizzo di risorse energetiche esauribili (petrolio, carbone). Per una spiegazione ancora più semplice e breve, puoi dire ai tuoi bambini di immaginare un mondo in cui tutte le persone sono in condizioni di uguaglianza, e l'uomo riesce a sfruttare le risorse messe a disposizione dal pianeta senza esaurirle e soprattutto senza sprechi, rispettando la natura ed evitando di distruggerla.

Una regola fondamentale dello sviluppo sostenibile da spiegare ai ragazzi è quella delle 3 E:

  • Economy (Economia), la capacità di creare una crescita duratura che sostenga nel tempo tutte le popolazioni del mondo.
  • Environment (Ambiente), ovvero la capacità dell’ambiente di mantenere le sue funzioni nel corso del tempo.
  • Equity (Uguaglianza sociale), tutte le generazione possono godere e accedere al diritto di usufruire delle risorse dell'ambiente in cui vivono.

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un insieme di linee guida e di azioni, firmato nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. È un quadro di riferimento per orientare l’umanità verso uno sviluppo sostenibile attraverso 17 obiettivi. L’avvio ufficiale degli obiettivi è avvenuto all'inizio del 2016, aprendo la strada verso una nuova serie di ideali che saranno i princìpi sui quali dovranno attenersi tutti i Paesi del mondo.

I 17 obiettivi

  1. Sconfiggere la povertà, perché sono troppi i bambini poveri nel mondo. E anche in Italia.
  2. Sconfiggere la fame, perché ancora troppi figli muoiono di fame. Mentre il ricco Occidente spreca cibo.
  3. Salute e benessere, per garantire a ogni bambino il diritto alla salute.
  4. Istruzione di qualità, perché ogni bambino ha il diritto di andare a scuola.
  5. Parità di genere, per evitare che nelle bambine nascano pregiudizi di genere già a partire dai 5 anni.
  6. Acqua pulita e servizi igienico sanitari, per garantire diritti sacrosanti, spesso negati.
  7. Energia pulita e accessibile, per far vivere ogni bambino in un mondo migliore.
  8. Lavoro dignitoso e crescita, per garantire un futuro dignitoso ai nostri figli.
  9. Impresa, innovazione e infrastrutture, per investire già da oggi nella Terra di domani.
  10. Ridurre le disuguaglianze, perché non esistono bambini di serie A e di serie B.
  11. Città e comunità sostenibili, per offrire a tutti luoghi vivibili e che non fanno ammalare.
  12. Consumo e produzione responsabile, per imparare fin da piccoli i corretti comportamenti che fanno bene all’ambiente.
  13. Lotta contro il cambiamento climatico, perché se non facciamo qualcosa ora, per loro non ci sarà un futuro domani.
  14. Vita sott’acqua, perché i nostri bambini mangiano la plastica che noi buttiamo in mare.
  15. Vita sulla terra, per rendere il pianeta un posto sano dove crescere.
  16. Pace, giustizia e istituzioni solide, per non dover più vedere scene di bambini che scappano dalla guerra.
  17. Partnership per gli obiettivi, perché i più piccoli lo sanno che insieme si fanno grandi cose.

L'agenda 2030 a scuola

Ma diciamoci la verità, questa speciale agenda oltre che a noi, è indirizzata ai nostri bambini. Sono loro le generazioni che dovranno impegnarsi ancora di più per perseguire questi obiettivi. Sono loro a dover capire quanto siano importanti per la salvaguardia della loro salute e del benessere del pianeta. Se non insegniamo loro i giusti ideali da preservare, come possiamo pretendere noi di proteggere il nostro pianeta?

Per questo da non sottovalutare è soprattutto il punto 4 dei 17 obiettivi, ovvero "Promuovere un'educazione di qualità, inclusiva e paritaria e garantire opportunità di apprendimento permanente per tutti". Sarà importantissimo che entro il 2030 tutti gli studenti (dall'asilo in su) acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile. Gli insegnanti avranno il compito di formare i giovani in questa nuova ottica grazie ai contenuti, alle risorse e ai materiali ispirati ai valori dell'Agenda 2030.

Così, per i bambini della scuola dell'infanzia sarà bene che vengano utilizzati cartoni animati e fumetti per far comprendere meglio i concetti di sostenibilità. Un'iniziativa dell'Unicef prevede che, per esempio, siano i famigerati "Puffi" a spiegare ai bambini i 17 obiettivi dell'Agenda. In più è stato prodotto un cartone animato dall'Unicef stesso, con l'introduzione di Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace per il suo impegno per i diritti civili e il diritto all’istruzione, che riassume in sei minuti come si può cambiare il mondo nei prossimi 15 anni.

Per i bambini della scuola primaria invece è stato costruito ad hoc un gioco da tavola molto intelligente, per sensibilizzare le tematiche toccate nei 17 punti. Poi libri, cartoni animati e giochi online, così che i ragazzini possano confrontarsi tra di loro, parlando di sostenibilità e idee per migliorare il loro futuro.

Per i ragazzi che frequentano la scuola media o la scuola superiore, c'è bisogno di un linguaggio più schietto, più diretto. Così è stato realizzato un gioco da scaricare sugli smartphone "Hive Mind", in cui si diventa il Presidente di uno Paese povero immaginario, che deve raggiungere tutti gli obiettivi dell'Agenda. Inoltre gli studenti potranno girare dei documentari, da presentare alla fine dell'anno scolastico, su uno dei 17 punti. Ma ci sono anche schede, filmati e testi che saranno messi a disposizione degli alunni per cercare di ispirarli a impegnarsi per un mondo più sostenibile.

(Modificato da Alessandro Bai il 7-07-2021)