L’Unione europea dà un primo via libera al diritto alla riparazione: ecco una lista di oggetti che ne potrebbero beneficiare

I cittadini europei perdono circa 12 miliardi all’anno, questo perché molto spesso si preferisce sostituire un oggetto invece che ripararlo.
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Francesco Castagna 23 Novembre 2023

Il Parlamento europeo ha approvato la nuova proposta comunitaria sul diritto alla riparazione, per intervenire e dare una spinta al processo di economia circolare di tutti gli Stati UE. La misura era già stata discussa a fine ottobre dai deputati europei, che avevano adottato misure "per stimolare i consumatori a riparare i prodotti invece di acquistarne di nuovi". Tramite questo lavoro l'Unione europea potrà consentire l'accesso ai pezzi di ricambio a prezzi praticabili per tutte le attività che si occupano di riparare gli oggetti, e quindi allo stesso tempo permettere una maggiore scelta per i consumatori.

Ogni spreco ci riguarda, tanto che per quanto riguarda la riparazione di oggetti rotti o che non funzionano, più le stime europee dicono che i cittadini UE persone circa 12 miliardi di euro. Una pratica, quella della mancata riparazione, che ha impattato sia sulle tasche dei cittadini europei che sull'ambiente. Non riparando, infatti, gli oggetti che non ci sono più utili finiscono spesso in discarica, una delle modalità di smaltimento dei rifiuti che l'Unione europea pone agli ultimi posti della classifica per sostenibilità.

Secondo la Commissione, in Europa, smaltire anziché riparare o riutilizzare i prodotti genera circa 261 milioni di tonnellate di emissioni equivalenti di CO2 ogni anno sprecando circa 30 milioni di tonnellate di risorse e 35 milioni di tonnellate di scarti. Così la nuova proposta mira a estendere il diritto alla riparazione anche oltre al periodo di garanzia dei prodotti. Per questo, si legge in una nota del Parlamento europeo, "i deputati chiedono che le riparazioni vengano effettuate in tempi ragionevoli e che i produttori possano offrire ai consumatori dispositivi sostitutivi in prestito".

Nel momento in cui un oggetto che utilizziamo da tempo si usura e si rompe, esistono dei diritti dei cittadini UE che consentono di poter ricevere assistenza oltre le garanzie legali previste.

Lavatrici domestiche

Tra gli oggetti che utilizziamo comunemente nelle nostre case ci sono le lavatrici. La riparazione di questi elettrodomestici è stata nuovamente normata nel 2023, così che le aziende produttrici saranno da ora in poi obbligate a ripararle fino a dieci anni dalla loro vendita. "La riparazione è essenziale per porre fine al modello ‘prendi, produci, rompi e getta', così dannoso per il nostro pianeta, la nostra salute e la nostra economia. Non c'è motivo per cui un filo difettoso o un ventilatore rotto debbano costringervi ad acquistare un prodotto completamente nuovo", aveva dichiarato Frans Timmermans a marzo 2023.

Smartphone

Anche per la riparazione dei telefoni cellulari cambieranno le regole. Sulla resilienza di questi prodotti ci aveva lavorato già l'Unione europea, quando aveva regolamentato le prese di ricarica dei telefoni, stabilendo che da ora in poi tutti potranno avere un unico tipo di presa. I telefoni cellulari sono un tesoro nascosto nelle nostre case, spesso ci dimentichiamo infatti che in questi prodotti si trovano materie prime critiche, preziosissimi elementi che non rimettiamo in circolo nel mercato comunitario. Politica che, a lungo andare, ci porta a estrarre nuovi materiali, inquinando e aumentando il costo dei prodotti che compriamo.

Aspirapolveri

Sono un grande amico dei proprietari di casa, gli aspirapolvere sono stati una vera e propria rivoluzione tecnologica, che ci ha permesso di risparmiare tempo e di tenere le nostre case sempre più pulite. Eppure la loro riparazione costa parecchio, spesso perché le componenti non sono state prodotte in Unione europea e, per questo, paghiamo sempre di più per rimetterle "a posto". Non sarebbe molto meglio riceverne una in sostituzione o, meglio ancora, ripararla proprio con le stesse tempistiche previste, per esempio, per il cambio dello schermo di un telefono?

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