Si tratta di una frazione di Ravenna e in queste ultime ore è una delle zone dell'Emilia Romagna dove la situazione è molto critica. Nel paese di Bagnacavallo sono proseguiti per tutta notte gli interventi di tamponamento della falla del fiume Lamone, che esondando, ha allagato quasi tutte le vie e i quartieri. Per quanto riguarda invece il maltempo, stando al meteo, la situazione sta migliorando in tutto il resto della regione. Gli ingenti danni dovuti però al nubifragio e alle forti precipitazioni di pioggia sono ancora molti e la protezione civile insieme ai vigli del fuoco continuano i lavori di messa in sicurezza dei cittadini.

A livello politico il governatore della regione, Stefano Bonaccini è a lavoro per richiedere lo stato d'emergenza e il ministro per la protezione civile Musumeci ha, da poco, firmato un decreto di mobilitazione straordinaria, visto che in meno di 36 ore sono caduti più di 140 millimetri d'acqua. Se prima il problema era il maltempo e adesso il problema sono le esondazione di alcuni corsi d'acqua, torrenti o fiumi, nei prossimi giorni il problema può diventare quello del rischio di frane. E per questo motivo la Regione Emilia Romagna ha richiesto aiuti da altre regioni come Veneto, Lombardia e Toscana le quali hanno risposto inviando 300 vigili del fuoco.

Bagnacavallo resta allagata

Tornando a quanto sta accadendo nel paesino in provincia di Ravenna, l'esondazione del fiume ha alzato il livello dell'acqua in molte vie cittadine, fino ad arrivare anche all'abitato di Villanova. In queste ore resta chiusa anche la strada provinciale San Vitale/via Albergone verso il ponte del canale Fosso Vecchio, così come via Cocchi e tutte le strade secondarie in direzione Villanova.

L'acqua, informa il Comune, rende particolarmente pericolose le strade, perciò "si invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a rispettare i divieti di circolazione dove presenti, limitando gli spostamenti ai casi di necessità". Tutte le scuole del paese sono rimaste chiuse.