Milano, boom di casi di scarlattina tra i bambini: come si riconosce e come si cura

Secondo l’Ats Lombardia, nel 2023 i casi di scarlattina sarebbero triplicati rispetto ai dati del 2019, dunque in epoca pre-Covid: 4.875 infezioni contro “solo” 1.681. Gli esperti spiegano questo rialzo delle infezioni come il ritorno di tutte quelle condizioni rimaste soffocate dalle misure di protezione dovute alla pandemia. La scarlattina è una malattia spesso provocata dallo Streptococco, la si riconosce dalla presenza di faringite, febbre e arrossamenti sulla pelle e si cura con terapie antibiotiche.
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Kevin Ben Alì Zinati 1 Marzo 2024
* ultima modifica il 10/03/2024

Tanti invocavano un ritorno ai tempi in cui il Covid non sapevamo cosa fosse e le cose erano diverse. Non si aspettavano però che a tornare a livelli pre-pandemia fossero i casi di scarlattina.

Quella che si sta registrando nell’area metropolitana della città di Milano, infatti, viene definita una «esplosione» di contagi tra i bambini che non si vedeva da anni.

Nel 2023 l’Ats ha registrato addirittura 4.875 infezioni, quasi il triplo rispetto a quanto visto nel 2019, quando i casi erano stati «solo» 1.681.

“Quello che si è osservato in questi ultimi 2 anni è una ripresa e un incremento delle infezioni che poco si erano viste durante l'epoca Covid – ha spiegato ha spiegato all’Adnkronos Salute Gian Vincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina dell’Università Statale di Milano e direttore Pediatria e Pronto soccorso pediatrico dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco, ospedale dei bimbi Vittore Buzzi – Come riportato nel report, in molti casi si è tornati ai livelli pre-pandemia

La situazione è quella di un’infezione che circola in maniera significativa, ti basti pensare che nei tre anni passati a convivere con Sars-CoV-2, la scarlattina aveva fatto registrare numeri bassisimi: si parla di 371 casi nel 2020, 103 nel 2021, 264 nel 2022).

Starebbero riemergendo, insomma, tutte quelle condizioni che durante il Covid sono rimaste soffocate nei tessuti delle mascherine e questa crescita dei casi di scarlattina ha portato le autorità sanitarie ad aumentare la sorveglianza sulle infezioni streptococciche e a rafforzare le attività di tracciamento attraverso il campionamento dei tamponi positivi.

Nota malattia esantematica, rara negli adulti e frequente nei bambini dai 3 ai 12 anni, la scarlattina è spesso causata dallo Streptococco beta-emolitico di gruppo A ed è l’unica tra le malattie dei bambini – le cosiddette malattie esantematiche – a non essere causata da un virus.

La si riconosce dall’insorgenza, dopo un tempo di incubazione variabile tra 1 e 7 giorni, di una faringite seguita poi da febbre ed esantema su tronco, arti, mani e piedi, ovvero un arrossamento della pelle.

Oltre a questi, i sintomi più comuni della scarlattina comprendono:

  • Tonsille ipertrofiche
  • Difficoltà a deglutire
  • Lingua a fragola bianca
  • Arrossamento delle guance
  • Linfoghiandole del collo tumefatte e dolenti
  • Dolori addominali
  • Tachicardia
  • Cefalea

Come si cura? Data la sua natura batterica, la prima via è la terapia antibiotica basata su penicilline per via orale o, in alternativa, di macrolidi. Sono importanti po i il riposo e una buona idratazione.

Fonti | Ats Lombardia; AdnKronos; Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma

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