Sono 213 casi, 86 solo nel mese di marzo. Di questi, 181 sono sicuri perché sono stati confermati da test di laboratorio, 9 sono probabili mentre 23 casi possibili.
Ci sono anche casi importati (18), trasportati quindi da persone rientrate in Italia dopo essersi contagiate all’estero. La maggior parte delle segnalazioni poi è geograficamente collocata in tre Regioni: Lazio, Sicilia e Toscana.
Dell’ultimo report sulle segnalazioni di morbillo redatto dall’Istituto Superiore di Sanità nel primo trimestre 2024, tuttavia, balza agli occhi un altro dettaglio-non-dettaglio.
Ovvero il fatto che la maggior parte dei casi ha riguardato persone che non si erano sottoposte al vaccino.
Malattia infettiva esantematica provocata da un virus a RNA, il morbillo negli ultimi mesi ha colpito soprattutto la fascia di età 0-4 anni (11 casi avevano meno di un anno). L’età mediana dei casi è stata comunque pari a 31 anni e tre quarti di questi aveva un’età compresa tra i 15 e i 64 anni.
Una grossa discriminante è stata tuttavia lo stato vaccinale. Sì, perché dai dati a disposizione, che erano completi per 187 casi sui 213 totali, è emerso che in 165 di questi (quindi l’88,2%) gli individui che avevano contratto il morbillo non erano vaccinati al momento del contagio.
Nello specifico, 11 erano stati vaccinati con una sola dose mentre 9 con due dosi e per 2 casi non era noto il numero di dosi effettuate.
È un dato che sorprende non solo perché il vaccino è uno strumento che la scienza ci ha messo a disposizione per prevenire e contrastare il morbillo da più di 60 anni ma soprattutto perché in Italia è uno dei dieci obbligatori. La sua somministrazione prevede due dosi: la prima a 12 mesi di vita, la seconda dose da somministrarsi intorno ai 5 anni.
Forse non lo sapevi ma la vaccinazione è anche offerta in combinazione con le componenti antirosolia e antiparotite (vaccino MPR) sia con le componenti antirosolia, antiparotite e antivaricella.
La somministrazione fatta da due dosi, secondo i dati, è in grado di proteggere oltre il 90% dei vaccinati. Sotto i 12 mesi di età, l’efficacia del vaccino è minore a causa della presenza degli anticorpi neutralizzanti offerti dalla madre.
Come sicuramente sai, il vaccino contro il morbillo è controindicato se un individuo dovesse aver già patito reazioni allergiche grave a una precedente dose o a uno dei componenti del farmaco, così come per persone con deficit immunitario e per le donne in gravidanza.
Fonte | Iss