Nasce il Science Gateway: il “ponte” creato dal Cern di Ginevra per collegare la scienza ai cittadini di tutto il mondo

Il Cern di Ginevra ha inaugurato il nuovo Science Gateway: si tratta di un avanguardistico centro di educazione e divulgazione dove cittadini di tutto il mondo e di tutte le età potranno scoprire i segreti dell’Universo attraverso esperimenti pratici, oggetti scientifici reali, ambienti coinvolgenti e mostre interattive e immersive.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 9 Ottobre 2023

Uno spazio di scambio e conoscenza, dove l’educazione scientifica e la cultura gettano oggi le basi per costruire il domani.

Un micro-mondo in cui grandi e piccoli possono interagire quotidianamente con gli scienziati, immergersi in mostre interattive e entrare in laboratorio per mettere in pratica esperimenti pratici per scoprire la storia dell’Universo e i suoi misteri.

Una cittadella all’avanguardia, fatta di vetro e alberi, quasi futuristica e completamente carbon neutral.

Puoi definirlo come vuoi, ma questo luogo esiste davvero: si chiama Science Gateway ed è appena stato inaugurato presso il Cern di Ginevra, il Laboratorio Europeo di Fisica delle Particelle dove risiede il Large Hadron Collider, il più grande e potente acceleratore di particelle al mondo.

Il Science Gateway è pensato, insomma, per diventare uno dei più importanti centri per l'istruzione e la divulgazione della scienza.

Misteri svelati 

Realizzato con un investimento di 100 milioni di franchi svizzeri, finanziati esclusivamente attraverso donazioni, il Science Gateway offrirà al pubblico di tutto il mondo mostre e installazioni multimediali interattive, laboratori e spazi immersivi, spettacoli scientifici e visite guidate per conoscere da vicino il Cern: le sue tecnologie e le sue scoperte scientifiche, come, per esempio, il Bosone di Higgs.

Sicuramente ne hai sentito parlare. È quella particella, soprannominata anche «la particella di Dio», grazie alla quale è possibile misurare la massa delle altre molecole che compongono il nostro Universo.

John Elkann, presidente di Stellantis, tra i maggiori finanziatori del progetto insieme a Fabiola Gianotti, direttrice del Cern e l’architetto Renzo Piano, ideatore del progetto. Photo credit: Cern.

La sua presenza era stata prima teorizzata nel 1964 dal fisico Peter Higgs poi, il 4 luglio 2012, è stata confermata proprio grazie a un sofisticatissimo esperimento portato a termine con l’acceleratore Lhc del Cern.

L’eco di questo esperimento fu eccezionale perché la scoperta di questo bosone ci ha permesso da capire come e perché la materia che ci circonda, dagli atomi al computer o allo smartphone da cui stai leggendo, è fatta in questo modo.

L’inaugurazione del Science Gateway. Photo credit: Cern.

Il nuovo Science Gateway permetterà però anche di scoprire la fisica delle particelle come in nessun altro posto al mondo: si scoprirà come vengono studiate le particelle, quali sono le conseguenze sulla nostra vita quotidiana dei fenomeni quantistici e come una rete globale di computer elabora i dati.

Non solo: il Science Gateway sarà anche il trampolini di lancio per un viaggio indietro nel tempo di 13,8 miliardi di anni alla scoperta di un altro viaggio. Quello compiuto dalle particelle per diventare tutto ciò che vediamo intorno a noi.

Un edificio unico

Quella del Science Gateway, come ti ho anticipato,  è una struttura all’avanguardia e quasi da fantascienza. Progettata dal Renzo Piano Building Workshop, prende ispirazione dalla struttura tubolare degli acceleratori del Cern ed è composto da cinque aree, tutte collegate da un ponte di vetro che si erigerà a 6 metri dal suolo: un vero e proprio ponte tra il pubblico e la scienza.

La struttura poi è completamente carbon neutral dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica, è arricchita di quasi 4mila metri quadrati di pannelli solari che forniscono ancora più elettricità di quella necessaria per il fabbisogno dell’edificio e oltre 400 alberi, tanto che l’intero centro sorgerà nel mezzo di una foresta vivente.

“Vogliamo dimostrare quanto la ricerca e le sue applicazioni siano cruciali per la società, e infondere in tutti coloro che vengono a visitare il centro la curiosità e la passione per la scienza, ispirando tanti giovani a intraprendere carriere nel campo della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica ha spiegato durante la cerimonia di inaugurazione Fabiola Gianotti, Direttrice Generale del CERN, sottolineando poi il valore sociale dell’educazione scientifica e della cultura.