Nascerà un maschio o una femmina? Dipende (anche) dal cambiamento climatico

Il rialzo delle temperature favorisce la nascita di bambini maschi, ma eventi naturali catastrofici, come terremoti o alluvioni, causano maggiore stress per un feto X,Y e un aumento del rischio di aborto. Questo fenomeno non è altro che un nuovo gradino della scala evolutiva dell’essere umano. Questa volta però è influenzato dal cambiamento climatico.
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Giulia Dallagiovanna 22 Marzo 2019

La forma del tuo corpo è il risultato dell'evoluzione. E l'evoluzione è stato il modo con cui l'essere umano si è adattato al mondo che cambiava. Anche il riscaldamento globale quindi potrebbe portare a nuove modifiche. Secondo uno studio dell'M&K Health Institute di Hyogo, in Giappone, potrebbe addirittura influire sul sesso dei futuri neonati. Sembra infatti che le temperature in rialzo favoriscano l'aumento dei maschi, mentre gli eventi naturali più catastrofici siamo meglio sopportati dalle femmine.

Il team di ricerca ha preso in esame le aree del Giappone distrutte da sismi che si sono verificati negli anni precedenti, come a Kobe nel 1995 oppure a Tohoku nel 2011. In queste zone, il numero di bambini maschi nati nove mesi dopo i disastri naturali sera sceso addirittura del 14%, rispetto all'anno precedente.

I feti maschi sono meno resistenti alle calamità naturali e più propensi a nascere quando aumenta la temperatura media

E che i feti maschili siano meno resistenti è provato anche dal fatto che, nonostante accada più spesso che un aborto riguardi una femmina, nella pratica il numero dei neonati maschi non è così grande rispetto a quanto dovrebbe risultare nella teoria. La gravidanza si interrompe naturalmente quando il corpo della madre si accorge che ci sono alcune anormalità nei geni o nei cromosomi del feto. È più probabile che questo accada nei confronti di una femmina perché nel suo corpo porta già con sé un certo numero di ovuli che le serviranno in futuro per generare figli. Il che significa più geni a rischio di imperfezioni.

Eppure ogni 100 femmine, sono solo 6 i maschi in più che vengono al mondo. E la ragione è che basta un leggero stress fisico avvertito dalla madre, in particolare in riposta a un cambiamento climatico, per portare all'aborto naturale di un feto maschile. Dall'altro lato però sembra che i futuri uomini siano più propensi a nascere quando le temperature medie iniziano a salire. Nella popolazione dei Sami, l'antichissimo popolo che abita nelle zone più fredde della Lapponia, il tasso di nascite maschili si è alzato in modo direttamente proporzionale ai gradi che aumentavano.

Il cambiamento climatico influirà quindi direttamente anche sulla proporzione fra neonati maschi e femmine. Non che si tratti di un dato negativo in sé per sé. È semplicemente un altro passaggio nella catena evolutiva. Ma in questo caso, deve avvenire in modo molto più veloce perché l'impatto dell'essere umano sulla natura non ha dato il tempo a quest'ultima di adattarsi seguendo il proprio ritmo.

Fonti| "The sex ratio at birth after recent major earthquakes in Japan", pubblicato su Early human Development ad agosto 2018