Nicola Dell’Acqua è il nuovo commissario per l’emergenza siccità

Il Governo Meloni ha nominato il Commissario che avrà il compito di contrastare l’emergenza siccità in Italia. Sarà Nicola Dell’Acqua, già commissario speciale della Regione Veneto.
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Francesco Castagna 5 Maggio 2023

Già commissario per lo stesso ruolo in Regione Veneto, Nicola Dell'Acqua è stato scelto dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per guidare la cabina di regia per l'emergenza siccità. La nomina è avvenuta il 4 aprile durante il Consiglio dei Ministri , nel corso della riunione è stato inoltre approvato lo stato di emergenza per il maltempo in Emilia Romagna.

"Un augurio di buon lavoro al veneto Nicola Dell’Acqua, nominato dal Governo Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica. E' una nomina che assicurerà visione e interventi mirati per affrontare, in maniera strutturata, una crisi senza precedenti", ha scritto il presidente del Veneto, Luca Zaia, sui social.

La Regione intanto ha presentato un piano per contrastare la siccità. Sul tavolo sono pronti diversi interventi che passano per sei opere. Secondo quanto si apprende dal portale della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome "Si sottolinea in particolare il problema che, a fronte di precipitazioni, è necessaria una maggiore capacità di raccolta dell'acqua".

Gli interventi

Il piano del governo per contrastare il fenomeno della siccità verrà nuovamente discusso nel corso della riunione della Cabina di Regia il 5 maggio. L'esecutivo di Giorgia Meloni mira a varare nel minor tempo possibile alcuni provvedimenti urgenti come lo sfangamento degli invasi. Attualmente il decreto legge del Governo è quasi privo di finanziamenti, per questo motivo il primo obiettivo sarà trovare le coperture economiche per gli interventi.

A parte i 2 miliardi previsti dal PNRR per combattere la dispersione idrica infatti esiste un tesoretto di circa 8 miliardi bloccato tra fondi nazionali ed europei.

Il piano del Veneto

Il Presidente Zaia ha spiegato che per l'emergenza siccità la giunta ha presentato alla cabina di regia un piano regionale con 227 opere. Tra queste, come ti ho anticipato, ne sono prioritarie sei per un corrispettivo di 408 milioni di euro di investimenti. "C'è stata un po' di pioggia ma non basta per la siccità, aiuta l'agricoltura ma mancano le riserve idriche. Mancano le riserve che si accumulano d'inverno e questo lo pagheremo nel tempo", ha affermato Zaia.

Ma quali sono le sei opere fondamentali per contrastare l'emergenza siccità? La diga di Vanoi, la realizzazione di una galleria scolmatrice presso la Diga di Bastia, alcuni interventi sulla diga del Corlo ad Arsié, la realizzazione di un bacino di invaso sul TorrenteAstico (bacino di Meda) nel Comune di Velo d'Astico, i lavori di adeguamento dello sbarramento antisale alla foce dell'Adige e un sistema integrato di opere per il contrasto della risalita del cuneo salino per l'area del Veneto orientale.