"Ci riprendiamo tutto quello che è nostro", si potrebbe dire, ma non è un riferimento a una famosa serie tv. Gli abitanti dei centri urbani, specialmente quelli più popolati, hanno subito negli anni un incremento del parco auto nelle loro città. Così pian piano hanno assistito a un progressivo cambiamento della geografia dei luoghi in cui vivono, volenti o nolenti, le città hanno cambiato forma.
Negli ultimi anni però, in alcune città come Milano, le amministrazioni comunali si stanno rendendo sempre più conto che rendere vivibile gli spazi comuni serve a migliorare la salute e il benessere dei cittadini. La città infatti da tempo sta seguendo l'esempio europeo, come a Parigi che sta riducendo sempre di più gli spazi dedicati alle auto, per far spazio a intere strade dove circolano esclusivamente i ciclisti. O, andando oltremanica, Londra che da tempo ha accresciuto il numero di biciclette utilizzate per gli spostamenti in città, superando quello delle automobili.
Milano poi ha un grande problema anche con l'inquinamento: è insieme a Torino una delle città con l'aria più insalubre in Italia, a dirlo sono i numerosi dati che ci arrivano in serie storiche da Arpa e Ispra. D'altronde, entrambi i Comuni si trovano nel mezzo della Pianura Padana, una regione con numerose criticità, a partire dal fatto che la percentuale di ventosità in quest'area è molto bassa rispetto ad altri posti in Europa, ciò non consentirebbe un ricambio di aria. E poi ci sono le montagne, le Alpi, che farebbero da "muro" alle correnti provenienti dal Nord.
"In cosa può trasformarsi un rettangolo di asfalto? Se al suo posto ci fosse un’aiuola, un luogo per leggere, per giocare, uno spazio per incontrarsi?", da queste domande sono partite le iniziative del Comune di Milano, organizzate in occasione del No-Parking Day che si terrà domenica 24 settembre. Da un'iniziativa dell'Assessore all’Ambiente e Verde Elena Grandi e di associazioni attive sul territorio, per un giorno sarà possibile "immaginare e disegnare le strade di Milano da un nuovo punto di vista: con le persone al posto delle automobili".
Così, dalle 9 alle 19, nove vie di Milano saranno chiuse al traffico e le associazioni di quartiere potranno utilizzare gli spazi, dove solitamente passano i mezzi, per proporre laboratori, performance, presentazioni o altre attività, sia educative che di intrattenimento. Come si legge sul sito del Comune, il fine è quello di "mostrare quanto spazio viene ogni giorno occupato dalle macchine e quanto invece questo spazio potrebbe essere utilizzato in maniera differente".