Non è vero che esistono alimenti che fanno crescere il seno, la nutrizionista: “Non è solo questione di ormoni”

Carne di pollo, latticini, soia, ma anche luppolo, fieno greco e altre erbe. Spesso ci si imbatte in consigli su come aumentare il seno attraverso l’alimentazione, ma esistono davvero cibi capaci di regalare una taglia in più? Il parere della nutrizionista sugli alimenti più spesso consigliati per aumentare il seno.
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Maria Teresa Gasbarrone 10 Luglio 2023
* ultima modifica il 12/07/2023
Intervista a Dott.ssa Giulia

Accettare il proprio corpo è probabilmente una delle sfide più difficili in una società stereotipata, qual è la nostra, tanto che a volte si finisce per credere a false credenze e luoghi comuni secondo cui per raggiungere certi modelli di fisici basterebbe seguire qualche trucchetto.

In questa categoria rientrano i consigli per aumentare il seno senza chirurgia ma attraverso l'alimentazione. Sul web si trovano centinaia di pagine che millantano diete o consigli alimentari che permetterebbero alle donne di ottenere un seno più prosperoso e voluminoso.

C'è chi consiglia di mangiare alimenti "ricchi di estrogeni", come pollo o latticini, chi afferma le proprietà magiche della soia e i suoi fitoestrogeni per non parlare di chi propone integratori a basi di erbe, efficaci quasi quanto un intervento chirurgico.

Ovviamente si tratta di consigli che non hanno nessuna base scientifica e soprattutto privi di qualsiasi riscontro documentabili. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Giulia Napolitano, biologo nutrizionista, che ci ha spiegato, caso per caso, perché non esistono alimenti che fanno aumentare il seno.

Gli estrogeni fanno aumentare il seno?

Prima di smontare i diversi luoghi comuni, bisogna fare una premessa fondamentale. "La maggior parte di questi consigli – spiega Napolitano – si basano sulla falsa credenza per cui le dimensioni del seno dipendano dai livelli di estrogeni, ovvero i principali ormoni sessuali femminili, ma le fattezze di un corpo dipendono da un insieme di fattori e non solo dagli estrogeni".

Affermare che per aumentare il seno senza chirurgia sia sufficiente aumentare le dosi di estrogeni assunte è una frase priva di ogni verità scientifica. "Se questo fosse vero, vorrebbe dire che tutte le donne che non hanno un seno grande soffrono di squilibri ormonali", osserva la nutrizionista.

Sulle dimensioni del seno, così come su altre caratteristiche fisiche – come la cellulite -, dipende da diversi fattori e anche da una forte componente genetica, ma un eventuale seno non abbandonante non è indice di un disturbo.

formaggi

Cibi con alti livelli di estrogeni

Iniziamo con la lista degli ingredienti che spesso vengono spacciati come prodigiosi per l'aumento del seno. Tra questi sono solitamente elencati alimenti di origine animale come il pollo, latte e latticini, e a volte, si trovano in questa categoria anche semi come quelli di zucca, anice o lino.

In realtà, "quando si parla – spiega l'esperta – di alimenti ricchi di estrogeni, si intendono necessariamente prodotti di origine animale, in quanto gli estrogeni sono ormoni animali. Si tratta di polli allevati in batteria e sottoposti a trattamenti come la somministrazione di ormoni per farli crescere più velocemente. Oppure, nel caso del latte e dei suoi derivati, l'eventuale presenza di estrogeni si deve quasi sempre al fatto che proviene da mucche trattate con ormoni per garantire la produzione perenne di latte".

Al contrario, fa notare la dottoressa Napolitano, assumere eccessive quantità di alimenti contenenti estrogeni, potrebbe avere effetti controproducenti in caso di malattie o disturbi dell'apparato riproduttivo femminile, come l'endometriosi o l'ovaio micropolicistico.

Ecco perché, prima di qualsiasi dieta fai da te, è sempre necessario chiedere consiglio al proprio medico: il rischio infatti è quello di, non solo non ottenere i risultati sperati, ma mettere perfino a rischio la propria salute.

Soia, semi e fitoestrogeni

Se ti è mai capitato di leggere uno di questi fantomatici vademecum su come aumentare il seno attraverso l'alimentazione probabilmente avrai letto tra i cibi consigliati anche la soia, i legumi e molti tipi di frutta, verdure e cereali integrali, ma anche semi di girasole, semi di lino e avena. Il motivo sarebbe nel loro alto contenuto di fitoestrogeni. Vediamo meglio cosa sono e perché non hanno il potere di aumentare il seno.

In questo caso un elemento scientifico c'è, ma non è sufficiente per affermare che assumendo alimenti con fitoestrogeni il proprio seno crescerà Per prima cosa partiamo con lo spiegare che cosa sono i fitoestrogeni.

Con il termine "fitoestrogeni" si fa riferimento a un gruppo di sostanze di origine vegetale simili agli estrogeni, sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista funzionale. Sono un esempio di fitoestrogeni la formononetina e la diazeina, presenti nella soia e in altri prodotti da essa derivati.

I prodotti che vantano un levato contenuto di fitoestrogeni vengono esaltati come capaci di aumentare il volume del seno perché, in effetti, tra le loro proprietà più importati c'è la capacità di legarsi ai recettori degli estrogeni ed espletare attività simil-estrogenica, riducendo sia i disturbi dovuti alla carenza di estrogeni, sia quelli dovuti a un loro eventuale eccesso.

Tuttavia, tra estrogeni e fitoestreogeni c'è una differenza importante: "I fitoestrogeni si legano solo blandamente ai ricettori umani degli estrogeni. Questo significa che non hanno il potere di creare un effetto efficace, una vera e propria risposta chimica, impossibile in assenza di un reale legame con il recettore. La loro funzione si limita a quella di blandi modulatori ormonali, utilizzati per mimare gli effetti degli estrogeni, ad esempio in menopausa". Quindi i fitoestrogeni, nonostante la loro attività simil-estrogenica, non possono essere paragonati a una terapia ormonale sostitutiva.

Inoltre non viene chiarito come l'assunzione di fitoestrogeni non può avvenire attraverso l'alimentazione: "Non assumiamo fiotestrogeni mangiando questi alimenti, perché ne dovrebbe assumere quantità enormi. L'unica modalità è in integratori, in cui le molecole sono state estratte e isolate" . 

Birra, fieno greco e altri galattogogo

Concludiamo la nostra rassegna di "falsi miti" con i cosiddetti alimenti "galattogoghi", ovvero quelle sostanze capaci di promuovere e aumentare la produzione di latte materno. Tra queste ci sono ad esempio il luppolo, gli asparagi, il crescione, la verbena e il fieno greco.

Prima di approfondire il legame tra questi alimenti e le dimensioni del seno, è doveroso smentire il luogo comune per cui anche la birra, in quanto derivato dal luppolo, favorirebbe la produzione di latte.

"Non è vero – spiega la Fondazione Veronesi – che la birra favorisce la produzione di latte materno. Gli alcolici vanno evitati sia durante la gestazione sia durante l’allattamento. Questo perché l'etanolo, così come il suo metabolita acetaldeide, viene ceduto attraverso il sangue o il latte al bambino, con effetti deleteri".

Fatta questa premessa, neanche in questo caso ci sono prove che facciano pensare a un aumento del seno. "È vero che questi alimenti migliorano l'attività dei dotti mammari, ma non c'è nessun legame con le dimensioni del seno, anche perché si tratta di un effetto legato soltanto alla fase dell'allattamento, quindi un momento temporaneo e circoscritto della vita di una donna", conclude Napolitano.

Ecco perché, in conclusione, possiamo affermare che non esistono cibi, bevande, erbe capaci di aumentare il volume del seno. Attenzione, quindi, a non cadere nella trappola dei fantomatici integratori dai poteri miracolosi, piuttosto ricordiamoci che ogni corpo ha le sue specificità e non esistono né misure, né taglie in cui bisogna rientrare, se non unicamente per la nostra salute e il nostro benessere.

Fonti | Humanitas; Fondazione Veronesi

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.