Nubifragi, forte vento e grandine: cosa sta succedendo e cosa ci attendiamo per le prossime ore

Ancora maltempo, grandine e temporali colpiscono l’Italia. La tempesta Rea, soprannominata così dall’Aeronautica Militare italiana, ha provocato non pochi disagi. Ma cosa ci aspetta nei prossimi giorni?
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Francesco Castagna 28 Agosto 2023

Anche l'inizio di settembre sarà caratterizzato da altri fenomeni di maltempo. A fine agosto il nord Italia ha vissuto giorni di forti temporali, che ha provocato numerosi danni soprattutto a Milano. Pur non essendo ancora in grado di capire se questi eventi siano comuni o meno, di certo sappiamo già che la crisi climatica li rende più frequenti, a confermarlo sono istituti di ricerca come il CNR, il Met Office (l'istituto meteorologico del Regno Unito) ma anche organismi come l'IPCC.

Senz'altro non è da escludere che, se di maltempo si tratta, è possibile che comunque derivi dagli effetti della crisi climatica.

Per i prossimi giorni, ma soprattutto per le ore a venire, basandoci sui dati dell'Aeronautica Militare, una situazione conforme su tutto il Paese:

  • nord Italia: cielo molto nuvoloso associato a precipitazioni diffuse e forti temporali su tutte le regioni settentrionali; in Romagna e sulle coste veneto il maltempo si attenuerà parzialmente di sera; sulle alpi occidentali la quota neve supera i 2000 metri.
  • centro Italia e Sardegna: nubi con forti temporali su Toscana e Lazio, nuvolosità irregolare sulle regioni di Umbria, Sardegna e sulle aree interne come Marche e Abruzzo, dove potrebbero verificarsi isolati rovesci e temporali. Sulla costa adriatica ci sarà un cielo parzialmente nuvoloso con schiarite locali.
  • sud Italia e Sicilia: nubi compatte su Campania, Molise, il versante tirrenico di Basilicata e Calabria e sulla Sicilia nord orientale. Il meridione non sarà interessato da forti piogge, fa eccezione la Campania con rovesci temporaleschi sparsi.

È la tempesta Rea a causare questa situazione. Il Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare ha spiegato come la circolazione atmosferica sull'Europa occidentale e meridionale stia subendo una profonda mutazione.

Tempesta Rea
La tempesta Rea

"Dopo molti giorni di dominio quasi assoluto dell'alta pressione", si legge sul sito dell'AM, "una vasta saccatura in arrivo dal Nord Atlantico sta entrando in queste ore tra la Spagna e la Francia. Il flusso in quota al traverso delle Alpi evolverà nella genesi di una profonda depressione tra il Golfo del Leone e il Golfo di Genova, una dinamica classica per le perturbazioni in arrivo da occidente, ma anche uno sviluppo in grado di dar luogo a fenomeni molto intensi sul nostro Paese".

In sostanza tutto è dovuto a un calo delle temperature, dopo un'ondata di calore che ha fatto registrare in alcuni punti del Paese oltre 40°C. I disagi sono stati numerosi, tra questi i due più significativi sono stati: la burrasca che ha colpito Genova, causando numerosi allagamenti, e una frana in Savoia, che ha provocato il blocco dei treni tra Francia e Italia.

E dal nord cominciano ad arrivare le prime allerte meteo a livello regionale, prima il Veneto e la Regione Piemonte, poi la Toscana, ma ne arriveranno altre. Secondo Arpa Veneto, da martedì, e fino a parte di mercoledì,  ci saranno ancora condizioni di tempo instabile, seguirà un miglioramento verso il fine settimana. Un mese fa, con un videomessaggio sull’emergenza "maltempo", la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva promesso una rapida azione per varare "un grande Piano di prevenzione idrogeologica". Intanto Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, lamenta da più di un mese il troppo lassismo da parte dell'esecutivo.