Hai un cane? Quanto spesso lavi la sua ciotola? Forse non ci avevi mai pensato, ma l'igiene in questo caso non riguarda solo il tuo animale domestico. Anche la tua salute e quella di tutta la tua famiglia può essere messa a rischio se sei troppo distratto nella gestione dei pasti del amico a quattro zampe. Ricordati che come per gli esseri umani sarebbe opportuno lavare e pulire la ciotola del tuo animale una volta a giorno.
E fai attenzione a come la pulisci perché escherichia coli e salmonella sono tra i principali batteri che potresti contrarre da rimasugli di cibo per cani o dal semplice contatto tra questi e gli alimenti che invece sono destinati agli inquilini umani della casa. Anche perché spesso i prodotti che acquisti al supermercato prevedono una preparazione che tenderai a fare su superfici utilizzate anche per cucinare i tuoi piatti.
Come ti ho anticipato brevemente prima è molto importante che come per i piatti che utilizzi tutti i giorni per mangiare, anche le ciotole del tuo cane debbano essere lavate quotidianamente. Ancor di più se il cane mangia cibo umido.
Il modo più sicuro per lavare le ciotole del tuo cane è quello di farlo a mano con il classico detersivo dei piatti e una spugnetta che però non utilizzerai per altri utensili della cucina. Se invece continui a non sentirti sicuro, dopo averla lavata a mano per togliere tutti i rimasugli di cibo, puoi inserirla direttamente in lavastoviglie, con un lavaggio ad alte temperature abbiamo la sicurezza di eliminare eventuali batteri.
Oltre alla pulizia, puoi pensare anche a disinfettare la ciotola del tuo cane, così sei ancora più certo che eliminerai funghi e altri microorganismi che potrebbero provocare infezioni. L'ideale sarebbe usare un disinfettante veterinario. Segui le indicazioni del prodotto che acquisti, le potrai leggere sull'etichetta.
Inoltre esiste anche un esperimento riguardo le scelte domestiche adottate da parte dei proprietari dei cani. Alcuni ricercatori della North Carolina State University si sono quindi chiesti quanto le tue abitudini in questo ambito possano influenzare la tua salute. Lo studio è stato da poco pubblicato su Plos One.
Gli autori hanno preso in considerazione 417 proprietari di cani, scoprendo che solo il 4,7% era a conoscenza delle linee guida su igiene e animali domestici stilate dalla FDA e solo il 34% si lavava le mani dopo aver dato da mangiare al cane. Il 43% invece conservava il cibo di questo ad appena 1,5 metri di distanza dal proprio, mentre il 33% preparava sempre il pasto dell'animale su superfici destinate a uso umano.
A questo punto hanno selezionato 50 persone, che possedevano in totale 68 cani, e le hanno coinvolte in un esperimento di 8 giorni. I ricercatori hanno tamponato le ciotole per verificare il tipo di popolazione batterica che vi si trovava sopra e poi hanno diviso i volontari in 3 gruppi:
Quello che è emerso una volta conclusa la settimana è stato che nel gruppo A e B il rischio di contaminazione di cibo si era molto ridotto rispetto a quanto invece si poteva vedere nel gruppo C. Più nello specifico, le probabilità che i microorganismi citati all'inizio rimanessero in vita si abbassavano del 90%, quando si sceglieva di lavare la ciotola in lavastoviglie o con acqua calda, piuttosto che a mano con acqua tiepida o fredda. E ancora, altri consigli utili sono quelli di gettare subito via l'eventuale cibo avanzato, raschiandolo dal piatto o dalla ciotola, e di conservare le scorte di alimenti secchi della loro busta originale.
La popolazione di batteri sulle ciotole del terzo gruppo è inoltre aumentata tra il primo e il secondo tampone. Nessuno dei proprietari infatti ha lavato la stoviglia durante tutto l'arco dell'esperimento anche se non era stato chiesto loro di non farlo. Non solo, ma tutti e 68 i partecipanti erano stati messi a conoscenza di quanto veniva indicato dalla linee guida della FDA. Questo significa che non è importante solo spiegare i corretti comportamenti, ma anche rendere le persone consapevoli dei rischi che stanno correndo.
Fonte| "Survey evaluation of dog owners’ feeding practices and dog bowls’ hygiene assessment in domestic settings" pubblicato su PLOS ONE, il 6 aprile 2022
(Pubblicata da Giulia Dallagiovanna il 20.04.2022
Modificata da Mattia Giangaspero il 16.04.2024)