Olio extravergine di oliva: conosci le proprietà dell’oro verde?

Ricco di acidi grassi monoinsaturi, i grassi buoni per intenderci, l’olio extravergine di oliva è un valido alleato per tenere sotto controllo il colesterolo e prevenire le malattie cardiovascolari. Si rivela inoltre anche il migliore per friggere, anche se è meglio godere dei suoi benefici a crudo. Occhio sempre all’etichetta e al prezzo.
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Federico Turrisi 22 Novembre 2019
* ultima modifica il 28/12/2020

È un attore di primo piano della dieta mediterranea. Di chi stiamo parlando? Dell'olio extravergine di oliva (Evo), sinonimo di prodotto di qualità "made in Italy". Già, perché il nostro paese è uno dei principali produttori (siamo secondi solo alla Spagna) e consumatori mondiali. Eppure, in Italia negli ultimi anni il consumo medio pro capite è diminuito di circa il 30%, passando da 12 chilogrammi a poco più di 8 chili all'anno. Un vero e proprio paradosso per un'autentica ricchezza nazionale; per non parlare del fatto che un consumo adeguato di olio extravergine di oliva (la dose consigliata normalmente va dai 2 ai 6 cucchiaini al giorno, meglio se a crudo) porta numerosi benefici al tuo organismo. Scopriamoli insieme.

Cosa significa olio Evo?

Innanzitutto va chiarita una distinzione fondamentale: non tutti gli oli d'oliva sono uguali e l'olio extravergine di oliva rappresenta l'eccellenza, il non plus ultra in termini di qualità. Secondo gli standard qualitativi minimi fissati dalla normativa europea, si parla di olio extra vergine” quando i suoi livelli di acidità, ossia di concentrazione di acidi grassi liberi, non superano lo 0,8% e quando la sua estrazione avviene esclusivamente mediante metodi meccanici a freddo, ossia a temperature inferiori a 28 gradi. Questo in modo da garantire che l’olio non subisca alterazioni causate dalle diverse condizioni termiche.

Calorie e valori nutrizionali dell'olio Evo

100 grammi di olio di extravergine di oliva, ossia circa 20 cucchiaini colmi, forniscono circa 880/890 calorie. Come forse saprai, l'olio è un alimento altamente calorico dal momento che è costituito per il 99% di grassi. Attenzione, però: di questi circa il 73% sono acidi grassi monoinsaturi che tra i lipidi, cioè tra le sostanze grasse, sono quelli che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari. L'olio Evo ha un basso contenuto invece di acidi grassi "cattivi", ossia quelli saturi (circa il 14%), che sono responsabili dell'aumento dei livelli di colesterolo nel sangue e incrementano il rischio di avere disturbi cardiovascolari.

Proprietà dell'olio extravergine di oliva

Tra gli acidi grassi monoinsaturi, che abbiamo citato poco fa, ce n'è uno di cui l'olio Evo è molto ricco e che ha delle virtù straordinarie: l'acido oleico. Questo infatti protegge le arterie, aiuta a ridurre il rischio di infarto, ictus e coronopatie in generale, riducendo i livelli di LDL, il colesterolo "cattivo", e mantenendo stabili quelli di HDL, il colesterolo "buono". L'acido oleico rende poi particolarmente adatto l'olio Evo anche alla frittura: gli acidi grassi monoinsaturi infatti sono quelli più stabili, con un’alta resistenza al calore e all’ossidazione. Gli oli ricchi di grassi polinsaturi invece – come quelli di girasole, di soia o di mais – ad alte temperature rilasciano sostanze dannose come perossidi e radicali liberi. L'olio più salutare per friggere, dunque, è di gran lunga quello extravergine di oliva.

L'olio Evo, inoltre, è una fonte naturale di antiossidanti, tra cui soprattutto il tocoferolo, o vitamina E, che protegge le tue cellule dalla formazione di radicali liberi e dai processi di invecchiamento precoce. C'è poi un'altra preziosa molecola contenuta nell'olio extravergine di oliva, lo squalene, che secondo alcune ricerche svolgerebbe un ruolo protettivo contro i tumori della pelle.

Consigli per l'acquisto

Quando si parla di olio extravergine di oliva purtroppo le fregature sono dietro l'angolo. È bene dunque sapersi orientare nella scelta del prodotto. Non sempre è facile distinguere un olio extravergine da uno di qualità inferiore; l'ideale sarebbe imparare a riconoscere le qualità organolettiche di un olio assaggiandolo. Ma se non hai tempo o voglia di fare un corso, basta seguire dei piccoli accorgimenti. Ricordati di leggere bene l'etichetta e di prestare attenzione alle sigle Igp (Indicazione geografica protetta) e Dop (Denominazione di origine protetta), che dovrebbero essere una garanzia del fatto che le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione sono avvenute in un'area geografica ben precisa e circoscritta, seguendo una filiera controllata e certificata. Infine, non fidarti mai di un olio extravergine di oliva che costa meno di 9/10 euro al litro.

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